I Ris pronti per gli "accertamenti irripetibili" ma qualcosa va storto

I Ris pronti per gli "accertamenti irripetibili" ma qualcosa va storto
PORDENONE - Nemmeno il tempo di conferire l’incarico al Ris per effettuare accertamenti irripetibili che scatta il primo rinvio: l’inizio degli esami che potrebbero dare una...

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PORDENONE - Nemmeno il tempo di conferire l’incarico al Ris per effettuare accertamenti irripetibili che scatta il primo rinvio: l’inizio degli esami che potrebbero dare una svolta decisiva - in un senso o nell’altro - alle indagini sull’omicidio di Teresa Costanza e Trifone Ragone, è stato posticipato a martedì prossimo.




Bisognerà dunque attendere ancora una settimana, come se ce ne fosse stato bisogno, per fare un po’ più luce su questo duplice delitto per il quale c’è un unico indagato, Giosuè Ruotolo.



Cosa ci sia dietro a questo rinvio non è ben chiaro: l’avvocato Roberto Rigoni Stern, che difende il caporale, conferma la data ma non entra nel merito dei motivi che hanno portato a un ulteriore slittamento dei tempi. Qualche ben informato sussurra che mettere d’accordo i periti dell’una e dell’altra parte in breve tempo è cosa assai ardua, ecco perché il "posticipo" al 27 ottobre. Una decisione obbligatoria che certamente non è stata accolta con favore dalla Procura di Pordenone o dai carabinieri che da quel lontano 17 marzo stanno cercando ogni indizio, ogni traccia che possa portare all’assassino. Alla persona che freddamente ha sparato i due fidanzati appena usciti dalla palestra, guardandoli in faccia mentre erano seduti in auto. Magari inveendo contro di loro, magari in un silenzio carico di stupore e poi di morte. Quei sei colpi di miccette che più di qualche testimone ha asserito di aver sentito quella sera nel parcheggio del palazzetto dello sport.









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Il Gazzettino