SELVAZZANO - Il sedicenne ha studiato il delitto del padre nei minimi dettagli. Il Gip del tribunale dei minori di Venezia, Valeria Zanca, non ha dubbi: è un omicidio...
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E poi la premeditazione. Il ragazzo alla mattina non è andato a scuola per un mal di pancia, alle 9 ha fatto colazione e alle 11 è andato dal nonno, dove dalla camera da letto ha trafugato la carabina calibro 22 Beretta LR. Ha messo il colpo in canna e ha nascosto il fucile nel bagno della taverna. Ma perché il giovane ha voluto uccidere il padre? Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Boggian nell'ultimo periodo voleva di più dal figlio. Il sedicenne andava male a scuola, nell'ultimo anno ha cambiato tre istituti, ma senza ottenere risultati. Inoltre è stato bocciato per due volte al patentino per guidare la moto. Quel Ktm 125 regalato da mamma e papà nonostante il suo rendimento sui libri fosse scarso. Così il padre ha iniziato a dire no alle tante richieste del figlio e lui, sedici anni viziato e immaturo, si è risentito. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino