Omicidio a Mestre. «Abbiamo sentito gridare 'Dammi le chiavi'. Poi le botte e la richiesta d'aiuto», le testimonianze dei condomini Video

MESTRE - «Dammi le chiavi, poi le botte e il grido d'aiuto». Una richiesta di aiuto, poi la chiamata dei condomini alle forze dell'ordine. Il massaggio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MESTRE - «Dammi le chiavi, poi le botte e il grido d'aiuto». Una richiesta di aiuto, poi la chiamata dei condomini alle forze dell'ordine. Il massaggio cardiaco ma non c'è stato nulla da fare. Lorenzo Nardelli 32enne di Salzano è morto la sera del 9 agosto al civico 9 di via Rampa Cavalcavia a Mestre. Arrestati due cugini moldavi Radu e Marin Rusu, che vivevano al terzo piano del condominio. Secondo la loro ricostruzione, Nardelli con altri due complici si sarebbe introdotto in casa loro per rubare. Da lì la colluttazione fino in ascensore. Dove è stata ritrovata la vittima con il cranio fracassato. Le indagini sono in corso.

Due condomine, che preferiscono non farsi riprendere, raccontano quei minuti di terrore: «Abbiamo avuto paura». (servizio di Emiliana Costa)

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino