Gioielliere ucciso: i 5 giostrai veneti ​assolti. I pm volevano l'ergastolo

Gioielliere ucciso: i 5 giostrai veneti assolti. I pm volevano l'ergastolo
I due pm avevano chiesto l'ergastolo per i cinque imputati, ma la corte d'assise di Mantova li ha assolti tutti per non aver commesso il fatto. Rimane senza colpevoli il...

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I due pm avevano chiesto l'ergastolo per i cinque imputati, ma la corte d'assise di Mantova li ha assolti tutti per non aver commesso il fatto. Rimane senza colpevoli il delitto del gioielliere Gabriele Mora, assassinato a Suzzara (Mantova) il 19 dicembre 1996 durante una tentata rapina in cui era morto anche un bandito, abbandonato agonizzante dai complici davanti all'ospedale di Thiene (Vicenza).


Gli imputati, cinque giostrai veneti presenti in aula con un folto gruppo di amici e parenti, alla lettura della sentenza hanno applaudito fragorosamente. A portare i cinque alla sbarra era stata la confessione di un parente di uno degli imputati, ritenuto dai giudici inattendibile. Le motivazioni sono attese tra 90 giorni, dopodiché la procura deciderà se presentare o meno appello.

I FATTI
Accadde il 19 dicembre, in una gioielleria del piccolo centro mantovano. Nel tentativo di proteggere la moglie dall'assalto dei malviventi armati, Gabriele Mora aprì il fuoco e colpì uno dei rapinatori, il 25enne veronese Rudi Casagrande, poi abbandonato agonizzante dai complici fuori dall'ospedale di Thiene. Il commerciante venne a sua volta raggiunto da sei proiettili e morì praticamente all'istante. Per due decenni gli investigatori avevano imboccato piste sbagliate, finché le rivelazioni di un nomade e le intercettazioni telefoniche avevano portato all'iscrizione sul registro degli indagati di cinque giostrai veneti.
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Il Gazzettino