OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
SAN MARTINO DI LUPARI - Diletta Miatello era in aula, di fronte alla Corte d’Assise di Padova mentre la psichiatra Anna Palleschi - consulente del pubblico ministero Marco Brusegan - descriveva la sua «personalità malata ma non inferma». Impermeabile beige, cappelli raccolti sulla nuca, mai nulla a turbare la sua espressione quasi distaccata per tutta la durata dell’udienza di ieri. La prima, per lei, in presenza da quando si è aperto il processo che la vede accusata di duplice omicidio all’alba del 27 dicembre 2022 per la mattanza dei suoi genitori, la mamma Maria Angela Sarto (morta quella stessa notte) e il papà Giorgio Miatello (spirato due mesi dopo in ospedale). Miatello, ex agente della polizia locale ad Asolo, tornerà in aula tra una settimana quando la presidente della Corte, Mariella Fino, disporrà l’incarico di una perizia psichiatrica su Diletta, che poi parlerà e racconterà la sua versione dei fatti.
«SA DISTINGUERE»
L’appuntamento di ieri in Assise è scivolato via tra i pareri degli esperti nominati del pm Brusegan e dall’avvocata Elisabetta Costa, difensore dell’ex vigilessa.
LA MORTE DEL PADRE
L’udienza è proseguita con la relazione del medico legale della procura, il dottor Rafi El Mazloum. Detto della morte della mamma, Maria Angela Sarto per choc emorragico, il dottor El Mazloum si è concentrato sul decorso ospedaliero del padre dell’imputata, spiegando che è morto, sì, mesi dopo però tutto è dipeso da quell’aggressione subita sul divano perché a causa di quella era stato allettato per molto tempo, sviluppando una polmonite ab ingestis che lo ha ucciso.
Secondo l’accusa, nella notte tra il 26 e il 27 dicembre 2022, l’ex vigilessa ha aggredito i genitori. La mamma, Maria Angela Sarto, è morta subito, colpita per 24 volte alla testa da un’arma mai trovata. Il padre, tramortito sul divano con un piatto decorativo, è morto due mesi dopo, il 28 di febbraio 2023. Giorgio Miatello dopo un mese di ospedale a Padova era stato trasferito nella casa di riposo “Tiepolo” di San Martino di Lupari. Prima di morire aveva confessato alla figlia Chiara: «È stata Diletta, me gà passà ben con un baston». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino