PORDENONE - Erano rientrate il giorno prima dopo 3 settimane trascorse nel proprio Paese d'origine, le due donne cinesi uccise la scorsa notte a Pordenone. L'omicida,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'assassino - come ha riferito il comandante della Squadra Volante cittadina, Pier Giovanni Rodriquez, il primo ad arrivare sul luogo del delitto - era giunto in treno nella serata di ieri da Milano, dove lavora come addetto di un supermercato; l'interrogatorio e l'udienza di convalida si terranno in Tribunale in giornata. Il movente del delitto - come ha spiegato il capo della Squadra Mobile Massimo Olivotto - non è ancora stato accertato con precisione: si tratterebbe comunque di «un dissidio di natura famigliare probabilmente per motivi economici».
Indagini sono in corso anche a Milano: tra le ipotesi più accreditate sull'episodio scatenante la furia omicida, il fatto che la figlia dell'omicida non fosse regolarmente sposata e fossero nati due figli senza che venisse contratto il matrimonio, che l'uomo riteneva invece un passaggio fondamentale e per il quale non riusciva a darsi pace. Anche per questo motivo i rapporti con la consuocera erano burrascosi da anni.
Ancora un duplice omicidio a Pordenone, è il terzo in soli 7 mesi.
L'allarme è stato lanciato da un passante che ha notato due stranieri, dai tratti orientali, che urlavano a bordo strada. Il mancato consuocero della vittima più anziana era anche in società nella gestione di un bar, il Commercio, della centralissima piazza Risorgimento. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino