Spunta la pista del tossico: «Quel 30enne è sparito e molestava Anna»

CISON DI VALMARINO - I carabinieri stanno ricevendo segnalazioni di presenze sospette nei giorni precedenti al duplice delitto di Cison di Valmarino, dove giovedì scorso...

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CISON DI VALMARINO - I carabinieri stanno ricevendo segnalazioni di presenze sospette nei giorni precedenti al duplice delitto di Cison di Valmarino, dove giovedì scorso sono stati uccisi barbaramente Loris Nicolasi e la moglie Annamaria Niola. Tra queste c'è quella che riguarda un 30enne, noto tossicodipendente della zona, che da quel giorno è sparito nel nulla. Non solo. Un'amica di Annamaria, ha segnalato agli investigatori che il trentenne, solito cercare ripari di fortuna tra le colline di Rolle, avrebbe infastidito la signora Niola che, proprio il mattino precedente all'omicidio, l'avrebbe scacciato dalla sua proprietà.


Che fosse lui l'uomo di cui aveva paura Annamaria?  «Prima o poi mi faranno a pezzi» diceva ai conoscenti raccontando di movimenti sospetti di un furgone nei pressi di casa e di furti di rame. Semplici timori? Gli investigatori cercano riscontri.  Ma la decina di fendenti con cui è stato massacrato Loris fanno propendere per qualcuno che conoscesse bene le sue vittime, che covasse un odio profondo e abbia progettato nel dettaglio il delitto.

 Dai reperti raccolti nel cortile, accanto alla casetta rurale, ma soprattutto da quelli all'interno dell'abitazione, trovata sottosopra, si spera di ottenere indizi concreti.

«La cominità è molto preoccupata - conferma il sindaco di Cison di Valmarino - ma abbiamo completa fiducia negli inquirenti: l'unico modo per renderla serena è trovare il colpevole». 

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Il Gazzettino