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TREVISO - Omicidio di Margherita Ceschin, questa mattina 28 luglio, l'interrogatorio nel tribunale di Treviso: i "quattro" avvalsi della facoltà di non rispondere. L'avvocato della 32enne Dileysi Lorenzo Guzman, della compagna dell'ex marito della vittima, Giuseppe Pio Romano all'uscita dell'aula ha commentato così: «Si è avvalsa della facoltà di non rispondere come novità ci sono altre intercettazioni quindi noi a questo punto vedremo prima questa situazione - ha commentato - Abbiamo chiesto l'affievolimento della misura, dal carcere ai domiciliari anche con il braccialetto. Vedremo cosa decideranno. Il prossimo passo è il riesame. La mia valutazione sull'innocenza è dettata da quanto detto dalla signora e dal riscontro che ho dalle carte, devo vedere qual è la congiunzione tra quello che l'accusa dice e il resto. La signora continua a dire di non sapere nulla e lei ha saputo dopo del piano, giorni dopo». La donna è accusata di aver preso parte all’omicidio in qualità di mandante, insieme al convivente che era stato sposato con la vittima, Enzo Lorenzon, 80enne facoltoso ex imprenditore agricolo.
Presente anche Fabio Crea, avvocato dell'ex marito di Margherita Ceschin, Enzo Lorenzon e dei due dominicani: «Stamattina si sono avvalsi della facoltà di non rispondere - sottolinea - Ho formulato una richiesta di arresti domiciliari per Lorenzon basandomi sulle condizioni di salute. Per gli altri attendo l'udienza del tribunale dove verrà riesaminato l'intero fascicolo. Le condizioni fisiche di Lorenzon sono precarie, c'è una certificazione medica che attesta un'importante stato patologico. E' stato inviato due volte all'ospedale di Treviso. Abbiamo già presentato richiesta di riesame, entro 10 giorni sarà convocata la nuova udienza».
Intervista di Maria Elena Pattaro, video di Mattia Mocci, Nuove Tecniche
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Il Gazzettino