Dalla paura alla rabbia il paese reagisce: «Ora tiriamo fuori le armi»

Dalla paura alla rabbia il paese reagisce: «Ora tiriamo fuori le armi»
CISON DI VALMARINO (TREVISO) - «Ci hanno detto di stare zitti, ma noi ora tiriamo fuori le armi». È una comunità in rivolta quella del piccolo borgo di...

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CISON DI VALMARINO (TREVISO) - «Ci hanno detto di stare zitti, ma noi ora tiriamo fuori le armi». È una comunità in rivolta quella del piccolo borgo di Rolle, finora conosciuto per quel paesaggio da favola tutelato dal Fai, e adesso diventato scenario di un delitto efferato ancora immerso nel mistero. Una violenza feroce che ha un antefatto inquietante. la notte prima dell'omicidio di via Mazzarolle un'anziana di Farra di Soligo è stata aggredita e legata nella sua abitazione di via San Francesco. Solo il tempestivo intervento del figlio ha evitato che una rapina diventasse un'altra tragedia. La donna sarebbe stata sorpresa dai banditi nella cucina dell'abitazione, dove vive da sola, che si trova a fianco di quella del figlio. I banditi l'avrebbero immobilizzata e legata a una sedia con della fascette simili a quelle usate dagli elettricisti.


«Noi pensavamo di vivere a un passo dal Paradiso e ci siamo ritrovati in un incubo» dice Alberto Resera, patron del ristorante Andreetta, è ancora incredulo. Loris Nicolasi e Anna Maria Niola li conosceva bene, Katiuscia la vedeva tutti i giorni camminare con i cani. «Persone discrete, riservate. Mi pare tutto assurdo. Ci hanno detto di mantenere un basso profilo, ma qui la paura è tanta e finchè non verrà trovato il colpevole nessuno di noi dormirà più tranquillo».

 
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Il Gazzettino