Omicida in fuga da vent'anni arrestato dalla polizia di Padova: era andato all'Ufficio immigrazione per chiedere il permesso di soggiorno

La polizia ha riconosciuto l'assassino e lo ha arrestato
PADOVA - Vent'anni fa avrebbe ucciso a coltellate una coppia e il loro figlioletto. Poi la fuga in giro per il mondo. Fino a oggi, 16 novembre, quando gli agenti della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PADOVA - Vent'anni fa avrebbe ucciso a coltellate una coppia e il loro figlioletto. Poi la fuga in giro per il mondo. Fino a oggi, 16 novembre, quando gli agenti della Catturandi della Squadra mobile della Questura di Padova hanno arrestato il 46enne Xiangyou Du, cittadino cinese ricercato a livello internazionale.

Era il giugno 2001 quando si è compiuto il massacro a Dengta, città di Liaoyang nella provincia di Lioning, in Cina. Sulla scena del crimine e in particolare sul corpo della donna gli inquirenti hanno trovato tracce di liquido seminale. A distanza di otto anni il pluriomicidio venne collegato dalle forze dell'ordine cinesi a un altro fatto di sangue, commesso nel 1996 nella città di Dalian: una donna era stata uccisa. Attraverso la comparazione del Dna delle tracce trovate sulle due scene del delitto nel marzo 2020 ecco il nome del presunto assassino: Xiangyou Du. L'Ufficio di sicurezza nazionale cinese a quel punto ha spiccato un mandato d'arresto per omicidio volontario, punito dal codice penale cinese con la pena di morte o l'ergastolo.

Intanto il 46enne era fuggito. L'interpol cinese ha esteso le ricerche in ambito internazionale emettendo una richiesta di cattura per la successiva estradizione. L'uomo aveva già provato a chiedere soggiorno nelle province di Cosenza e Prato ma la richiesta è sempre stata respinta. E stamattina ha provato a fare lo stesso all'Ufficio immigrazione della Stanga. I poliziotti, facendo le opportune verifiche sul suo conto, hanno scoperto che su di lui pendeva un mandato d'arresto e lo hanno fermato: ora si trova nel carcere di Padova. 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino