Uccide il collega a coltellate alla gola, niente galera: «Disturbo psicotico»

Uccide il collega a coltellate alla gola, niente galera: «Disturbo psicotico»
VENEZIA - È stato dichiarato non imputabile per incapacità di intendere e di volere al momento del fatto Ionut Georgian Bejenaru, 29 anni, l'operaio romeno...

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VENEZIA - È stato dichiarato non imputabile per incapacità di intendere e di volere al momento del fatto Ionut Georgian Bejenaru, 29 anni, l'operaio romeno imputato per l'omicidio del connazionale Gheorghe Suta, avvenuto il 9 marzo 2018 a Mira (Venezia). Il Gup del tribunale di Venezia, Andrea Battistuzzi, ha disposto il ricovero di Bejenaru in residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) per cinque anni.


Il delitto era avvenuto all'interno dell'appartamento in cui i due, colleghi in un'azienda che lavora in subappalto alla Fincantieri, convivevano. Stando alle indagini, Bejenaru avrebbe ucciso la vittima, 37 anni, mentre dormiva colpendola con una coltellata alla gola. L'imputato è stato sottoposto a una perizia psichiatrica secondo cui al momento dell'omicidio era del tutto incapace di intendere e volere. Dalla relazione è emerso che avrebbe agito in preda a un «disturbo psicotico delirante», un disturbo improvviso e transitorio, limitato cioè a un breve periodo di tempo, che poi svanisce. Il pm titolare del fascicolo, Giorgio Gava, ne aveva chiesto la condanna a una pena di sei anni e due mesi.
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Il Gazzettino