Olmo, un paese rimasto senza bancomat: mobilitazione di cittadini e commercianti

Consegnate 1300 firme al sindaco raccolte in zona

La consegna delle firme
MARTELLAGO - Olmo si mobilita per riavere un "distributore di contanti". Venerdì il presidente di Confcommercio del Miranese, Ennio Gallo, e il referente...

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MARTELLAGO - Olmo si mobilita per riavere un "distributore di contanti". Venerdì il presidente di Confcommercio del Miranese, Ennio Gallo, e il referente dell'associazione per il comune di Martellago, Michele Fasulo, che ha lanciato e coordinato l'iniziativa, hanno consegnato in municipio al sindaco, Andrea Saccarola, e all'assessore Endrio Corò le oltre 1.300 firme raccolte tra i cittadini dai commercianti del posto per chiedere di colmare la grave lacuna scontata da un paese che ormai sfiora i 5.500 abitanti.

Con la chiusura, a settembre 2020, dell'ultima filiale bancaria rimasta, quella di Intesa San Paolo, la frazione non ha più il servizio bancomat e inoltre l'ufficio postale è l'unico dei tre attivi nel comune a non essere provvisto di postamat.

"Per ritirare contanti bisogna andare nei centri vicini ed è un grave disservizio specie per gli anziani, che usano ancora parecchio i contanti e molti dei quali, non potendo spostarsi in auto, devono farsi accompagnare dai figli al bancomat più vicino ovvero fino a Maerne o Zelarino - spiega Fasulo, che a Olmo ha la sua attività commerciale - Posso capire che gli istituti di credito privati non abbiano convenienza a installarne uno, ma Poste Italiane, che ha già uno sportello in loco e gli spazi, ben potrebbe attrezzarlo con un dispositivo per il prelievo".

Di qui la richiesta forte all'Amministrazione, attraverso questa montagna di sottoscrizioni, di prodigarsi per trovare una soluzione al problema, facendo pressing sulle banche e, soprattutto, sulle Poste. "Abbiamo chiesto a diversi istituti di credito ma finora con risposte sempre negative, per una questione di costi troppo elevati" spiega il sindaco, che peraltro proprio a Olmo gestisce una macelleria ed è pure uno dei 1.300 firmatari della petizione. In verità Saccarola annuncia che ci sarebbe una banca intenzionata ad aprire una filiale in paese ma la ricerca della sede non è semplice e se ne parlerebbe tra qualche anno. Per l'immediato il primo cittadino fa sapere che tornerà all'attacco con Poste Italiane ed è in attesa di risposta da una società privata per attivare un servizio di Atm, Automated Teller Machine, che consentirebbe di mettere a disposizione uno sportello automatico anche se con funzioni limitate al prelievo e costi di commissione più alti. "Sarebbe comunque un passo avanti rispetto ad adesso in cui non c'è nulla" osserva e auspica Fasulo. 

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Il Gazzettino