Oliviero Zilio, chi è l'imprenditore arrestato: il processo, la fuga ai Caraibi e la cattura

Oliviero Zilio, chi è l'imprenditore arrestato: il processo, la fuga ai Caraibi e la cattura
PADOVA - Dopo mesi di indagini e attività congiunta di Interpol Italia e Interpol Santo Domingo sono atterrati all'alba a Fiumicino con un volo dedicato otto latitanti,...

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PADOVA - Dopo mesi di indagini e attività congiunta di Interpol Italia e Interpol Santo Domingo sono atterrati all'alba a Fiumicino con un volo dedicato otto latitanti, sette uomini e una donna, con alle spalle diverse storie criminali, ma uniti dall'essere scappati ai Caraibi pensando di farla franca. Un buen ritiro a Santo Domingo, finito male per i latitanti, fra i quali spicca un nome molto conosciuto a Nordest, quello dell'imprenditore padovano Oliviero Zilio, ex vicepresidente del Calcio Padova.

 

Oliviero Zilio, chi è e il processo

Il processo per la bancarotta dell’immobiliare San Michele Srl, dichiarata fallita il 10 dicembre del 2009, si è concluso con due patteggiamenti e tre assoluzioni. L’ingegnere Oliviero Zilio di 63 anni, ex vice presidente del Padova, ha patteggiato due anni e quattro mesi, mentre il geometra Giuliano Gaiola, 60 anni di Padova, diciotto mesi con la condizionale. Sono invece stati assolti perché il fatto non sussiste, Guerrino Piron di 72 anni residente ad Abano e difeso dall’avvocato Francesca Betto, il noto imprenditore di Selvazzano Luciano Ferragosti di 68 anni e Nicola Colcera di 48 anni residente a Padova.



Tutti erano stati accusati di bancarotta fraudolenta per un ammontare di 2 milioni e 600 mila euro e di avere danneggiato i creditori dell’immobiliare, tenendo i libri e le scritture contabili in modo tale da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e del giro d’affari. Zilio, da tempo si era trasferito a Santo Domingo per affari, è stato accusato di bancarotta per distrazione perché come presidente del comitato di amministrazione e di amministratore delegato dell’Immobiliare, dal primo luglio 2004 all’otto settembre 2006, ha eseguito prelievi dal conto corrente della San Michele Srl per un totale di circa 2 milioni e 400 mila euro. Prelievi del tutto estranei all’attività dell’immobiliare. L’ex vice vicepresidente del Padova è stato anche accusato di bancarotta documentale perché ex legale rappresentante della Cd.Im Srl dichiarata fallita il 20 giugno del 2013. L’ingegnere Zilio era stato anche indagato e poi assolto nell’ambito di un’inchiesta coordinata dall’allora pubblico ministero catanzarese Luigi De Magistris (ora sindaco di Napoli), perché era il legale rappresentante della società “Borgo Antico & Resort” con la quale operava a Santo Domingo.


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Il Gazzettino