Nuovo stadio Olimpico del ghiaccio a Cortina, l'iter decolla: opera pronta entro il 2024

Il progetto del nuovo stadio olimpico: sarà pronto per il 2024
CORTINA - Lo stadio Olimpico del ghiaccio di Cortina sarà sistemato e migliorato, per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026. Ieri c’è stata la...

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CORTINA - Lo stadio Olimpico del ghiaccio di Cortina sarà sistemato e migliorato, per i Giochi olimpici e paralimpici invernali 2026. Ieri c’è stata la conferenza di servizi decisoria sul progetto definitivo, per creare nuovi spazi inclusivi e per migliorare la fruibilità dello storico impianto. «Dal punto di vista tecnico è un intervento molto importante, per il piano delle opere olimpiche, ma anche una buona pratica di rigenerazione funzionale di un impianto sportivo realizzato per i Giochi Cortina 1956, volta a garantire il rispetto dei requisiti tecnico prestazionali e la piena fruibilità della struttura, da parte di persone con disabilità, atleti e spettatori», precisa Luigivalerio Sant’Andrea, amministratore delegato della Società infrastrutture Milano Cortina 2026. 

Il sistema

«Questo approccio metodologico può essere esteso all’intero patrimonio impiantistico sportivo italiano, che risale nella maggior parte dei casi agli anni ’50. L’intervento sull’Olimpico di Cortina rappresenta un chiaro esempio del valore culturale, sociale e sportivo che l’evento lascerà in eredità sui territori». Il progetto esaminato ieri prevede di realizzare nuovi spogliatoi per gli atleti paralimpici; migliorare l’accessibilità per il pubblico; integrare i servizi e lo sviluppo tecnologico e impiantistico. Nel 2026 lo stadio dovrà accogliere le partite di curling, sia delle Olimpiadi, sia delle Paralimpiadi. Per quella data dovranno essere completate le opere destinate al miglioramento della fruibilità dell’impianto e al superamento delle barriere architettoniche. Saranno creati nuovi spazi inclusivi per atleti e spettatori, ma anche riqualificati spazi e prospetti esistenti. I lavori dovrebbero essere completati nel 2024, così da avere lo stadio a disposizione per i test event, le prove generali, un anno prima dei Giochi. 

Il vertice

Alla riunione di ieri sono intervenuti amministrazioni ed enti locali interessati dalla realizzazione dell’opera. «Sono soddisfatto del lavoro svolto in conferenza dei servizi – sottolinea Sant’Andrea – frutto anche di un’intensa attività portata avanti nei mesi scorsi e che ha visto una proficua collaborazione con il Ministero per le disabilità, il Comune di Cortina, la Regione Veneto e con tutta la cabina di regia governativa». Lo stadio Olimpico che nel 1956 ospitò le cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi, le partite di hockey, le gare di pattinaggio artistico, è stato sistemato, più volte. Una ventina di anni fa fu realizzata la copertura; nel 1956 era stato infatti l’ultimo stadio scoperto, costruito per i Giochi olimpici. In seguito sono stati eseguiti diversi lavori, per migliorarne la funzionalità. Ha accolto i Mondiali di curling: nel 2009 la formula del doppio misto; nel 2010 la competizione maschile. 

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Il Gazzettino