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CORTINA - La nuova pista di bob di Cortina ricalcherà in buona parte lo storico tracciato Eugenio Monti, ma ci sarà una radicale modifica nel tratto finale e la curva d’arrivo sarà spostata. Il confronto definitivo sul tracciato è previsto lunedì 11 e martedì 12 aprile, con incontri e sopralluoghi fra le istituzioni coinvolte: «C’è la necessità di diminuire la velocità dei mezzi – spiega il sindaco Gianpietro Ghedina – per poter utilizzare in sicurezza l’impianto anche con bob femminile, slittino, skeleton e parabob. Per questo sarà accorciato l’ultimo rettifilo, con una variazione al tracciato, e la nuova curva d’arrivo sarà più in alto, a monte della palestra per l’arrampicata sportiva. Si interverrà marginalmente sul parco giochi. La pista sarà dunque un po’ più corta e si allontanerà dai campi di tennis, che saranno pertanto salvaguardati. Lo sarebbero stati comunque, ma questo fuga definitivamente tutti i timori per quella struttura, che sono ormai superati. Si eviterà così di dover costruire una nuova curva d’arrivo, piuttosto impegnativa sotto il profilo ambientale». «Siamo nella fase di studio di fattibilità: nel progetto esecutivo saranno recepite queste modifiche, che abbiamo elaborato con la collaborazione del bob club Cortina», fa sapere il sindaco.
IL CONFRONTO
Lunedì e martedì saranno a Cortina tutti gli interlocutori che dovranno occuparsi di questo impianto sportivo: «Saranno due giornate importanti – conferma Ghedina – avremo sopralluoghi sul posto, ma soprattutto un confronto, per quanto riguarda lo studio di fattibilità della pista, con la presenza della Regione Veneto, con l’ingegner Elisabetta Pellegrini e la sua struttura, con Luigivalerio Sant’Andrea amministratore e commissario della società Infrastrutture olimpiche.
I FINANZIAMENTI
Per la nuova pista è prevista una spesa di 61 milioni di euro, garantiti dal governo nazionale, che rientrano in una valutazione finanziaria più ampia: «Nel recente incontro che abbiamo avuto a Venezia è stata fatta una sintesi, sulle risorse che serviranno per tutte le opere sportive delle Olimpiadi. Sono stati trovati altri cinque milioni di euro perla ristrutturazione dello stadio Olimpico, che ospiterà il curling, un intervento tecnico per aerazione, illuminazione, spogliatoi. C’è quindi la totale copertura per bob, stadio e trampolino Italia, dove ci sarà la medal plaza, perle cerimonie di premiazione, di consegna delle medaglie. Il commissario Sant’Andrea ci ha spiegato che la situazione di crisi, derivante dalla guerra in Ucraina, porterà comunque a un aumento dei costi, che condizioneranno tutti gli interventi, soggetti a questo fenomeno, come sta accadendo in tutto il mondo».
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Il Gazzettino