Dal cellulare alle scarpette, oggetti smarriti al ristorante: il titolare mette un filmato sui social

Dal cellulare alle scarpette, oggetti smarriti al ristorante: il titolare mette un filmato sui social
VIGODARZERE - «Aaa proprietari di oggetti smarriti cercansi». Telefonini, guanti, chiavi, sciarpe, berretti, ma anche anelli, bracciali e orologi. Al wine bar...

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VIGODARZERE - «Aaa proprietari di oggetti smarriti cercansi». Telefonini, guanti, chiavi, sciarpe, berretti, ma anche anelli, bracciali e orologi. Al wine bar “Al Vigorantino” di Vigodarzere i clienti dimenticano di tutto. E di continuo. Quasi ogni sera, gli oggetti che i clienti lasciano sui tavoli e sulle sedie del locale, specialmente quelle che si trovano sul plateatico, sono numerosi. Tanto che, ogni tre o quattro mesi, quando il piccolo deposito è pieno e nessuno si è ancora presentato a reclamare la proprietà delle cose dimenticate, il titolare Stefano Zampieri mette un annuncio per andare a caccia dei proprietari.


LA DIMENTICANZA
Ma sono tante anche le cose che la gente scorda nella vicina piazza Unità d’Italia e che lo staff del Vigorantino raccoglie e custodisce. A pensarci bene gli oggetti che si rischia di dimenticare facilmente sono tantissimi: dalle sciarpe ai berretti, dalle penne ai foulard, al classico ombrello. In questo caso è più difficile ricordare il luogo dove si possa averli smarriti e quindi si corre ai ripari e se ne comprano di nuovi. E chi dimentica il cellulare? O un anello? O le scarpe del bambino? Eppure anche chi scorda questi oggetti non pensa al ristorante dove ha trascorso la serata o al bar dove ha fatto colazione, o la passeggiata in piazza, e così restano chiusi in uno sgabuzzino in attesa che qualcuno li reclami. Ma passano i mesi e nessuno si fa avanti.


L’APPELLO
Come accade anche nel locale di Zampieri che, puntualmente, lancia un appello anche via social nella speranza che qualcuno si faccia avanti. Ed è quello che ha fatto lo scorso 5 gennaio quando ha realizzato un filmato con tutti gli oggetti persi o, meglio, dimenticati, da ottobre: un paio di guanti, un telefonino un po’ ammaccato, un ventaglio, delle carte Pokèmon, un berrettino, una bottiglietta di spray repellente per zanzare, un pennarello, un anello, un paio di chiavi e delle scarpe da tennis da bambino. Chissà che i legittimi proprietari riconoscano le proprie cose e se le vadano a riprendere.
«Siamo in questa bella location che affaccia su Piazza Unità d’Italia - spiega Zampieri - e come ogni locale che ha tavolini esterni raccogliamo spesso e volentieri oggetti smarriti che poi custodiamo in un angolo del locale. Ogni tot di tempo li pubblichiamo sui gruppi social del territorio, ma non sempre la gente viene a ritirare le cose e questo mi spiace. E troviamo di tutto, anche scarpe dei bambini».


IL VIDEO
Intanto il video ha fatto il giro dei social e dopo aver visto l’annuncio ieri mattina una signora è andata a ritirare il girocollo ed un’altra si è presentata a prendere le carte Pokèmon che aveva dimenticato.
E se qualcuno invece non si presenta, che fine fanno le cose smarrite? «Noi ciclicamente ripubblichiamo quello che rimane – aggiunge Zampieri - L’ultima volta che abbiamo chiamato a raccolta i proprietari degli oggetti abbandonati, cioè l’estate scorsa, le cose non reclamate le abbiamo date ad una persona di nostra conoscenza che le ha consegnate alle cucine popolari di Padova oppure quando passano molti mesi senza che nessuno si faccia avanti, doniamo alla Caritas di Vigodarzere o alla comunità di Sant’Egidio».


Tra l’altro il Vigorantino ogni anno, proprio alla comunità di Sant’Egidio in occasione dell’Epifania, regale le calzette della Befana ai bambini accolti nella struttura.
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Il Gazzettino