Critiche e contumelie via social, pugno di ferro del Comune per difendere il sindaco

pc portatile
ADRIA - Palazzo Tassoni è pronto ad usare le maniere forti ed a querelare coloro che attaverso i social media, usando anche l’arma della satira, dovessero mettere in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ADRIA - Palazzo Tassoni è pronto ad usare le maniere forti ed a querelare coloro che attaverso i social media, usando anche l’arma della satira, dovessero mettere in cattiva luce l’operato del sindaco Omar Barbierato e della sua amministrazione. La contesa politica in città tocca livelli mai raggiunti prima d’ora, neppure nel primo dopoguerra, spaccando in due la comunità, con scontri verbali anche accesi tra i favorevoli e contrari all’attuale amministrazione. Sono in arrivo infatti nelle buche delle lettere di alcuni cittadini degli “inviti”  firmati dal segretario generale Gianluigi Rossetti.

LA CENSURA
«Rossetti prendendo le difese del sindaco - spiega Omar, uno di coloro che questa lettera l’ha ricevuta - invita a non postare , non offendere,  non diffamare il sindaco e l’amministrazione comunale nei vari post di Facebook perché metterebbero in cattiva luce il primo cittadino nonché pubblico ufficiale come si fa chiamare da un po’ di giorni  a questa parte Barbierato».
Dopo aver precisato di non aver mai offeso il suo omonimo sindaco, Omar cosi prosegue: «Ho solo posto al sindaco - dice - delle domande ben specifiche. Nessuno di loro ha mai risposto e non ha mai preso in considerazione i miei ed i nostri quesiti,  ignorando temi ben specifici. Se poi uno affermava qualcosa di contrario alle loro idee, bloccavano il profilo.  Nella lettera il segretario scrive che qualsiasi cosa letta nei social dopo questo invito verrà presa in considerazione civilmente e penalmente».
SENZA PAURA
Nessun timore per il cittadinmo adriese. «Credo - conclude - servano migliaia di queste querele. Chiedere non è un offesa e fare satira di opposizione non è diffamazione. I  fatti sono ben noti. Sono stati riportati dai giornali e sono presenti  in alcuni video,  pubblicamente postati. Credo sia tempo di bere un caffè tutti insieme».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino