ADRIA - Palazzo Tassoni è pronto ad usare le maniere forti ed a querelare coloro che attaverso i social media, usando anche l’arma della satira, dovessero mettere in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA CENSURA
«Rossetti prendendo le difese del sindaco - spiega Omar, uno di coloro che questa lettera l’ha ricevuta - invita a non postare , non offendere, non diffamare il sindaco e l’amministrazione comunale nei vari post di Facebook perché metterebbero in cattiva luce il primo cittadino nonché pubblico ufficiale come si fa chiamare da un po’ di giorni a questa parte Barbierato».
Dopo aver precisato di non aver mai offeso il suo omonimo sindaco, Omar cosi prosegue: «Ho solo posto al sindaco - dice - delle domande ben specifiche. Nessuno di loro ha mai risposto e non ha mai preso in considerazione i miei ed i nostri quesiti, ignorando temi ben specifici. Se poi uno affermava qualcosa di contrario alle loro idee, bloccavano il profilo. Nella lettera il segretario scrive che qualsiasi cosa letta nei social dopo questo invito verrà presa in considerazione civilmente e penalmente».
SENZA PAURA
Nessun timore per il cittadinmo adriese. «Credo - conclude - servano migliaia di queste querele. Chiedere non è un offesa e fare satira di opposizione non è diffamazione. I fatti sono ben noti. Sono stati riportati dai giornali e sono presenti in alcuni video, pubblicamente postati. Credo sia tempo di bere un caffè tutti insieme».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino