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PEDEROBBA - Pioggia di richieste per un posto da Cisalfa: e arriva lo stop alle domande. Intanto però è polemica sulla priorità ai residenti. Dopo la pubblicazione, nei giorni scorsi, di un avviso che pubblicizzava, a nome del Comune di Pederobba e della Cisalfa, l'intenzione di assumere 8 addetti nel negozio sportivo che aprirà i battenti nel nuovo centro commerciale di Pederobba, in Comune è arrivata una marea di richieste: circa 200, sia inviate per posta, che consegnate a mano. Insomma, con possibilità di accesso ben inferiori, si è replicato quanto era successo un anno fa, quando ad aprire le selezioni era stato il Tosano.
Una dimostrazione della fame di lavoro attuale che contraddistingue i giovani come i padri e le madri di famiglia. «A questo punto dice il sindaco Marco Turato - abbiamo deciso di non accogliere ulteriori richieste.
LA CLAUSOLA
Nel frattempo, la clausola che prevede la precedenza per i residenti a Pederobba ha fatto storcere il naso a qualcuno. «Io non sono certo a caccia di un posto - dice un lettore del Gazzettino residente in provincia di Belluno - ma non mi sembra neppure legale che venga seguito un criterio di questo tipo. Ne preferirei uno di meritocratico. E poi, se tutti i Comuni ragionassero così dove andremmo a finire?».
Ma il sindaco di Pederobba Marco Turanto non ha dubbi. «Così è stato deciso in fase di accordi fra il Comune e la proprietà del centro commerciale. O così o non aprono. E le richieste sono anche molte altre, fra le quali la ciclabile».
LA PROMOZIONE
Al di là del supermercato, di un bar, un ristorante e siti direzionali, all'interno sono stati previsti dei locali dedicati alla promozione del territorio. In sostanza saranno ricavati spazi riservati ai prodotti tipici della zona, a quelli di nicchia che rendono famosa Pederobba mentre altri saranno incentrati sulle possibilità turistiche dell'area circostante. Il progetto è partito alcuni anni fa con la necessaria riconversione dell'ex fungaia, un'area di 62mila metri quadrati acquisita da E.Ma.Pri.Ce. Ora, le ultime fasi prima dell'apertura. Che è legata alla spada di Damocle chiamata Covid e che rappresenta un evento da un lato atteso da chi cerca lavoro o nuove possibilità di offerte, dall'altro temuto da chi ne teme la concorrenza in un momento già difficile.
Il Gazzettino