Terrorizza i volatili del vicino e li fa morire di crepacuore: denunciato

La perquisizione
VAJONT e MANIAGO (Pordenone) - Perseguita il vicino, gli uccide gli animali domestici - alcuni volatili -  e finisce nei guai: l'insolito "stalker"...

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VAJONT e MANIAGO (Pordenone) - Perseguita il vicino, gli uccide gli animali domestici - alcuni volatili -  e finisce nei guai: l'insolito "stalker" è un 50enne friulano di Vajont, L. M. le sue iniziali. La vittima si era rivolta ai carabinieri di Maniago perché  molto spaventata, esasperata dal comportamento del cinquantenne suo vicino, un disoccupato. Lo sventurato vicino, negli ultimi tempi, infatti, trovava un gran numero di uccelli morti.


Si tratta di volatili di pregio, seguiti con cura e amore in voliere e in delle gabbie, sotto una tettoia, tutti regolarmente detenuti. Il proprietario aveva notato che alla base delle gabbie e delle voliere c'erano troppe piume e che le povere bestiole erano spesso agitate. Non era certo il gatto a spaventale e a ucciderle, come appureranno poi i militari dell'Arma. A terrorizzare letteralmente gli animali era il vicino, che ha fatto di tutto per farli morire di crepacuore; spaventandoli, li faceva agitare a tal punto da farli volare male, sbattendo le ali sulle gabbie; in questo modo molti uccelli si sono feriti gravemente e poi sono morti per quelle ferite.

Il danno? Oltre al dispiacere del loro padrone anche 3mila euro come valore dei volatili. Ma come faceva il vicino a spaventare gli uccelli? Con luci potenti improvvise, con proiettori flash, con una carabina ad aria compressa, fino a stremarli, a farli cadere morti. A seguito di una perquisizione eseguita a casa del 50enne, i carabinieri hanno rinvenuto la carabina, pronta all'uso, sistemata in un punto dell'abitazione da cui poteva sparare in "linea retta" verso le gabbie, vari proiettori e una miriade di oggetti del tutto simili a quelli trovati alla base delle voliere. Da lì la denuncia a piede libero dell'uomo per atti persecutori, uccisione di animali, detenzione abusiva di armi, omessa denuncia e omessa custodia di armi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino