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ODERZO - Uno smartphone, un computer e una connessione a internet stabile e sicura. Le competenze, invece, non serve infilarle nello zaino: quelle ci sono sempre, anche se si è dall’altra parte del mondo. E’ il bagaglio di chi oggi lavora come “nomade digitale”. Laura Princivalli, 34 anni, psicologa e psicoterapeuta, originaria di Oderzo, ha iniziato a operare online, senza confini, da ormai due anni. Dopo la laurea e la specializzazione a Padova, si è trasferita a Milano con il suo compagno, impegnato nel settore del marketing.
PROGETTO INTERNAZIONALE
Ed è qui che ha preso forma il progetto internazionale: attualmente trascorrono 6 mesi nel capoluogo lombardo e 6 mesi in giro per il mondo. Hanno già passato lunghi periodi a Cape Town, negli Stati Uniti, come a Bali, Bangkok e Phuket in Thailandia, Vietnam e così via. Non per vacanza, ma continuando a lavorare. «All’inizio ho lavorato nel settore delle risorse umane, anche per delle agenzie di lavoro: orario ufficio, 8 ore al giorno, normale busta paga – racconta la psicologa – nel frattempo nel 2019 ho aperto il mio blog di psicoterapia online e di seguito la partita Iva.
ATTIVITA’ ONLINE
«Per me, dopo il tirocinio post-lauream, l’attività online è stata una cosa immediata, quasi esclusiva. Con l’emergenza Covid, poi, è stata sdoganata in modo definitivo – evidenzia Laura Princivalli – so che alcuni colleghi non amano gestire una seduta davanti a un monitor, ma il monitor spesso ci consente di curare anche le normali relazioni. E nel tempo nessuno mi ha mai fatto presente di avere la necessità di incontri dal vivo». Insomma, quella del “nomade digitale” non è una vita in vacanza. «E’ chiaro che di base deve esserci una grande passione per il viaggio e una grande curiosità che ti porta a voler scoprire il mondo – conclude – ma non lo si fa solo se si hanno particolari possibilità economiche. E’ importante sottolinearlo. All’estero, dove spesso il costo della vita è anche più contenuto, non viviamo in resort e continuiamo a lavorare, pur con tempi diversi».
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