VENEZIA - Il 2018 ha rappresentato per il Veneto il quarto anno consecutivo di crescita occupazionale, con 36 mila posti di lavoro dipendente in più, 22 mila dei quali a...
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Per Veneto Lavoro un risultato dovuto prevalentemente al boom di assunzioni a termine nel 2017, che a un anno di distanza ha generato un fisiologico incremento delle trasformazioni. A incidere, però, sono stati anche gli incentivi strutturali all' assunzione di giovani under 35 introdotti a inizio 2018 e gli effetti del Decreto Dignità, entrato in vigore a novembre, che intervenendo in maniera restrittiva sui rapporti a tempo determinato ha in parte contribuito all'eccezionale incremento delle assunzioni e delle trasformazioni a tempo indeterminato osservato nel IV trim. dell'anno (rispettivamente +22% e +115% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) e in particolare a dicembre. Incide poco il fenomeno dello staff leasing, ovvero la somministrazione a tempo indeterminato, che pur essendo triplicata rispetto al 2017, con 1.500 assunzioni pesa solo per l'1% sul totale delle assunzioni stabili.
Si riduce, di contro, tranne che nel lavoro stagionale, il ricorso ai contratti a tempo determinato, che nel IV trimestre dell'anno registrano un saldo negativo per 47.700 posizioni di lavoro e su base annua mostrano una crescita modestissima (+1.700). «Fattore cruciale per il mantenimento e il miglioramento degli attuali livelli occupazionali - spiega Elena Donazzan, assessore regionale al lavoro - è e sarà sempre di più individuare politiche formative in grado di ridurre la distanza tra domanda e offerta di lavoro».
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Il Gazzettino