Ombrelloni e lettini abusivi su 6mila mq di spiaggia a Sistiana: la Gdf sequestra tutto e "libera" l'area

La spiaggia di Sistiana oggetto dell'intervento della Gdf
TRIESTE - Nella mattinata del 10 agosto militari appartenenti alla stazione navale della Guardia di Finanza di Trieste hanno accertato, nella nota località di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TRIESTE - Nella mattinata del 10 agosto militari appartenenti alla stazione navale della Guardia di Finanza di Trieste hanno accertato, nella nota località di Sistiana sita nel Comune di Duino Aurisina e all’interno del comprensorio turistico residenziale di Portopiccolo, la realizzazione, in assenza delle necessarie autorizzazioni edilizie,  paesaggistiche e demaniali, di un’area attrezzata e destinata alla balneazione. Il servizio, coordinato e delegato dalla locale Procura della Repubblica di Trieste, si è concentrato su un’ampia area di oltre 6000 metri quadri, insistente sul demanio marittimo e confinante con la Costa dei Barbari, costituita da una zona verde, completamente recintata e attrezzata di ombrelloni e lettini, e da un tratto di arenile, anch’esso interamente occupato senza titolo da attrezzature balneari.

In virtù della concessione regionale tale area, dopo i lavori urbanistici che hanno interessato il complesso di Portopiccolo, doveva fungere da filtro con la Costa dei Barbari e doveva conservare gli originali tratti di naturalità a tutela del locale ecosistema. In sostanza, nulla poteva esservi realizzato trattandosi di una zona a forte tutela ambientale di libero accesso e transito a chiunque. Difformemente da tali prescrizioni regionali, l’intera area verde ed il prospiciente tratto di arenile sono stati invece interamente occupati con ombrelloni e lettini, fruibili solo a pagamento dai clienti del Beach Resort, precludendone in tal modo il libero e gratuito uso da parte dell’intera comunità. L’operazione si è conclusa con il deferimento di un responsabile alla Procura della Repubblica per violazione all’art.1161 del Codice della navigazione e col sequestro, di concerto con il personale di Pg della Procura, di tutte le innovazioni non autorizzate previo decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip di Trieste. Le aree demaniali oggetto del servizio, finora recintate, in attesa del ripristino definitivo dello stato dei luoghi, che dovrà essere ordinato dal Comune di Duino Aurisina, sono tornate a disposizione della collettività.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino