Blitz all’alba: sorpresi tre africani abusivi nella casa occupata

Carabinieri di Brugine (Padova)
BRUGINE - Per oltre tre mesi hanno vissuto abusivamente in un’abitazione di via Rimadore nella zona periferica di Brugine, non distante dai confini con Piove di Sacco. Ieri...

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BRUGINE - Per oltre tre mesi hanno vissuto abusivamente in un’abitazione di via Rimadore nella zona periferica di Brugine, non distante dai confini con Piove di Sacco. Ieri mattina tre marocchini sono finiti nei guai. Si tratta di E.K.M. di 34 righe di Brugine, E.K.S. di 45 anni di San Donà di Piave e E.A. di 49 anni di Martellago. Sono stati denunciati dai carabinieri per invasione di edifici e terreni. Il terzetto, già noto alle forze dell’ordine, a ottobre era riuscito a sfondare la serratura dell’abitazione e a entrare.

L’invasione
In un primo momento i vicini di casa erano convinti che i titolari della casa, due sorelle del posto di 68 e 66 anni, l’avessero affittata. Ma quando è cominciato un giro anomalo di persone che entravano e uscivano sia di giorno che di notte, qualcuno si è insospettito. Della vicenda si sono subito occupati i carabinieri della stazione di Piove. Ieri mattina all’alba hanno effettuato un sopralluogo in via Rimadore e hanno sorpreso i tre ancora a letto. All’interno hanno trovato una situazione igienico sanitaria preoccupante con immondizie sparse ovunque. Gli indagati sono stati fatti vestire in frettae accompagnati in caserma. Dopo essere stati identificati sono stati denunciati. Alle domande dei militari avrebbero risposto di non avere un alloggio fisso dove dimorare e nei mesi scorsi di aver trovato in quello di Brugine un punto d’appoggio dove bivaccare.
Le proprietarie
Contestualmente sono state avvisate le proprietarie dell’immobile, dove da tempo non viveva più nessuno. Le due donne sono state invitate a bonificare l’area e a ripristinare gli infissi danneggiati. Un passaggio fondamentale, questo, per evitare che ulteriori sbandati prendano la casa di via Rimadore come il bivacco ideale nel quale trascorrere la notte. Da un approfondito controllo è emerso che gli “invasori” si erano anche prodigati nel cambiare la serratura d’ingresso, convinti di farla franca. Ieri mattina quando si sono visti davanti i carabinieri non hanno reagito. Ora verranno tenuti sotto stretta osservazione per evitare che nei prossimi giorni vadano a invadere altri alloggi di fortuna.
Il primo cittadino

Dell’operazione messa a segno ieri mattina dai carabinieri è al corrente il sindaco di Brugine Michele Giraldo. «Mi congratulo con i carabinieri – ha commentato -. Come primo cittadino mi prodigo giornalmente a segnalare all’Arma possibili situazione di degrado. Il mio appello alla cittadinanza è quello di essere sempre collaborativa per contribuire in maniera decisiva alla sicurezza del nostro paese. L’aiuto di tutti è alla base per ottenere importanti risultati. Mi auguro - ha concluso - che i tre denunciati da ora in poi girino alla larga da Brugine, non abbiamo bisogno di gente che metta a repentaglio la qualità della vita della nostra collettività». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino