Padova. Occupato il liceo Selvatico: prima l'assemblea poi alcuni sono rimasti a dormire

Gli studenti si sono confrontati su temi come il diritto allo studio e alcuni di loro parteciperanno alla manifestazione in occasione dello sciopero

PADOVA - Il liceo Pietro Selvatico, ieri mattina, è stato teatro di una occupazione orchestrata da circa 200 studenti che, terminata un’assemblea nel cortile, hanno...

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PADOVA - Il liceo Pietro Selvatico, ieri mattina, è stato teatro di una occupazione orchestrata da circa 200 studenti che, terminata un’assemblea nel cortile, hanno deciso di rimanere nella loro scuola per confrontarsi su vari temi legati al diritto allo studio, in preparazione al corteo studentesco che si terrà oggi. Alcuni di loro sono rimasti a dormire nell’istituto.

L'occupazione degli studenti

«Con l’occupazione ci riappropriamo e trasformiamo collettivamente lo spazio scolastico, con laboratori e formazioni lo rendiamo l’ambiente stimolante ed orizzontale di cui abbiamo bisogno e che pretendiamo - spiegano i portavoce del Coordinamento studenti medi, che hanno guidato l’occupazione - Da un punto di vista pedagogico la scuola, l’ambiente in cui cresciamo e assimiliamo saperi, dovrebbe offrirci una formazione completa. Attualmente invece è un ambiente giudicante, basato su dinamiche di potere, ideali di umiliazione e violenza, che si radica nel modello di società capitalista, colonialista, razzista, patriarcale e eteronormativa». Al centro dell’iniziativa il caroscuola e alcuni servizi basilari di cui gli studenti del Selvatico lamentano la mancanza nel loro istituto. «Dall’inizio dell’anno scolastico siamo costretti a pagare centinaia di euro per libri scolastici, e per materiali che la scuola ci dovrebbe fornire, ma che mancano – continuano - Ogni giorno dobbiamo passare le nostre giornate all’interno di strutture decadenti e a rischio, con servizi igienici spesso fuori uso e non forniti e con scarsità di materiali messi a disposizione per svolgere le ore di laboratorio». Gli studenti del Selvatico che hanno occupato affermano che la loro iniziativa è stata molto partecipata, al punto che solo alcune classi avrebbero svolto ieri lezione e con al massimo cinque studenti ciascuna.

Le lezioni sono andate avanti

La versione del preside Enrico Ghion è diversa: avrebbero partecipato all’assemblea iniziale in 200, ma di questi meno di 100 avrebbero poi occupato. Ghion e alcuni docenti hanno provato a mediare con gli occupanti, nella speranza di farli desistere dai loro intenti. «Capisco che i ragazzi siano alla ricerca di più attenzione mediatica possibile, ma questa non è una vera occupazione – afferma il preside - Le attività al Selvatico sono proseguite per tutta la giornata e anche i serali non hanno avuto interruzioni. Abbiamo provato a mediare con i ragazzi, ma una minoranza si è intestardita e ha voluto portare avanti la propria battaglia. Anche se posso condividere molte rivendicazioni sul diritto allo studio portate avanti, non condivido le modalità per cui un ristretto gruppo pretende di decidere per tutti».

Il corteo

Questa mattina molti studenti del Selvatico sciopereranno per partecipare al corteo studentesco convocato dai colleghi più grandi all’università. Il corteo raccoglierà tutte le realtà studentesche padovane, compresi collettivo Spina e Spazio Catai, che da due giorni portano avanti occupazioni al Liviano e al Beato Pellegrino. Intanto Udu ha occupato Scienze politiche.

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Il Gazzettino