Occhialeria, «Situazione delicata» Donazzan convoca gli stati generali

L’INCONTRO Nicola Del Din (Blackfin) con l’assessore Elena Donazzan
 L’occhialeria è, insieme ai settori del turismo e della moda, tra i più colpiti dagli effetti della pandemia. La preoccupazione si misura chiaramente...

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 L’occhialeria è, insieme ai settori del turismo e della moda, tra i più colpiti dagli effetti della pandemia. La preoccupazione si misura chiaramente nell’area industriale di Longarone dove sono concentrate le maggiori aziende e dove ieri l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan è stata in visita ad a Thelios, De Rigo, Fedon 1919, Blackfin. Obiettivo: fare il punto della situazione del settore. 


PREOCCUPAZIONE
«Ci troviamo in una situazione di grande delicatezza legata al momento che stiamo vivendo. La pandemia ha portato alla chiusura del mercato, della libera circolazione delle merci e delle persone, riducendo il potere d’acquisto. Tutto questo per un settore incentrato su un bene, l’occhiale, nel quale l’Italia, ma soprattutto il Veneto ed in particolare il distretto dell’occhialeria bellunese, che coincide con l’intero territorio, sono leader mondiali. È stata l’occasione per ascoltare i maggiori e storici produttori - spiega Elena Donazzan- ascoltare un territorio e chi vuole guardare anche ad un futuro».
INCERTEZZA
Le aziende del distretto stanno facendo i conti con una situazione molto delicata perché esiste una incertezza di fondo legata al quadro di riferimento nazionale, al perdurare delle difficoltà di movimento delle persone e delle merci; l’occhiale è un prodotto così internazionalizzato e così di lusso soffre particolarmente. I più importanti mercati erano quelli dell’alta gamma, di elevato potere di acquisto: tutta l’Europa, gli Stati Uniti e soprattutto i negozi posizionati nei centri nevralgici, come quelli all’interno degli aeroporti che, di fatto, hanno visto completamente crollata l’attività, e poi il vuoto nelle grandi città.
STATI GENERALI
«Ancora prima del Covid -ha spiegato Donazzan- per volontà del sindacato abbiamo aperto gli Stati generali dell’Occhialeria per fare il punto di un settore particolarmente prezioso per identità, molto territoriale, per competenze, legate al nostro manifatturiero di alto livello, per aziende leader nel mondo, che sono tutte sono presenti nella provincia di Belluno, in particolare a Longarone. In pochi metri quadrati troviamo le più importanti aziende del mondo dell’occhialeria».
GLI INVESTIMENTI
Aziende che stanno comunque investendo sulla digitalizzazione, sulle nuove tecnologie così da essere pronte alla riapertura dei mercati. Molte le incognite a cominciare da Mido, il più grande evento internazionale dedicato al settore mondiale dell’eyewear con oltre 52.000 presenze e più di 1.200 espositori da tutto il mondo che quest’anno festeggia il mezzo secolo. I festeggiamenti di febbraio sono saltati, l’appuntamento di inizio giugno sarà confermato? Accompagnata dal presidente di Certottica Luigino Boito la Donazzan ha visitato alcune occhialerie.
IL RUOLO DI CERTOTTICA
Quanto al futuro ha detto: «Penso sia di fondamentale importanza avere oggi in Certottica il centro nevralgico del pensiero per il futuro del settore dell’occhialeria e anche il soggetto che si occupa di determinare e definire i processi di trasformazione legati al capitale umano principalmente». 
NUOVO APPUNTAMENTO

Nell’occasione ha annunciato che riconvocherà gli Stati generali dell’Occhialeria entro un paio di settimane. «Obiettivo della nuova convocazione -conclude Donazzan- è un confronto sulle misure che la Regione metterà a disposizione sul fronte del lavoro e dell’occupazione dopo un attento lavoro di ascolto, condivisione e ragionamenti di prospettiva». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino