Tac e risonanze per il nuovo ospedale: via alla maxi gara per riempire i reparti

Iniziata la partita degli arredi, l'ultimo miglio prima dell'apertura

Tac e risonanze per il nuovo ospedale: via alla maxi gara per riempire i reparti
PORDENONE - È forse l'operazione più importante dopo quella in corso, che si vede ad occhio nudo e consiste nel "tirare su i muri" del nuovo ospedale:...

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PORDENONE - È forse l'operazione più importante dopo quella in corso, che si vede ad occhio nudo e consiste nel "tirare su i muri" del nuovo ospedale: adesso, infatti, tocca agli arredi. È il momento della fase cruciale in vista dell'apertura del polo sanitario di via Montereale. Ed oltre alla "lista della spesa", l'AsFo ha nominato il responsabile della maxi-gara che dovrà procedere con la massima urgenza. Insomma, ci siamo, l'ospedale muove il primo passo verso l'entrata in funzione dei reparti.


I DETTAGLI
Si parte dalle aree per le quali servono urgentemente gli arredi. La lista inizia dalla Radiologia e la Cardiologia interventistica serve poi una gammacamera e la preparazione farmaci della medicina nucleare; e ancora due Tac per la diagnostica per immagini, due risonanze magnetiche, gli arredi per gli ambulatori odontoiatrici, per la degenza dei detenuti, per la degenza e l'ambulatorio destinati ai pazienti autistici; gli spogliatoi, il deposito e locale barellaggio (NH4_P-1); il magazzino radiologia e cardiologia interventistica; l'integrazione degli armadi dei farmaci con i locali di lavoro del personale. «Viste le tempistiche stringenti - spiegano dai vertici dell'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale - stabilite in coordinamento con l'attivazione del nuovo ospedale, è opportuno affidare la prestazione al professionista attualmente incaricato». L'operazione, infatti, deve procedere con la massima urgenza.


LE TEMPISTICHE
Il trasloco dal vecchio al nuovo ospedale inizierà a gennaio-febbraio del 2024. Quindi tra meno di un anno, calendario alla mano. Nel dettaglio, a spostarsi per primi dai vecchi padiglioni saranno il blocco operatorio, le terapie intensive, il pronto soccorso, l'area dedicata alla Tac, gli ambulatori e le degenze ordinarie. Da quel momento il nuovo ospedale di Pordenone prenderà definitivamente vita. La pianta è quella che ormai si vede ad occhio nudo. Affacciata su via Montereale ci sarà la piastra dedicata agli ambulatori (cinquanta circa per piano), poi nelle quattro torrette che compongono l'edificio principale del nuovo ospedale ci saranno tutti gli altri servizi e i posti letto.


LA TECNOLOGIA
Il nuovo ospedale, com'è stato spiegato a più riprese dal responsabile unico del procedimento Luca Bonadonna, promette anche di essere un gioiellino tecnologico. E non solo perché una volta ultimato potrà contare anche sull'impianto fotovoltaico della Cittadella della salute che fino ad ora non è mai entrato in funzione. Il nosocomio, infatti, sarà dotato di una vera e propria «centrale tecnologica», come l'ha definita il responsabile Bonadonna. «Un sistema di rigenerazione a doppia centrale - aveva spiegato l'esperto - che ci consentirà un'efficienza superiore di circa il 22 per cento rispetto ad altri edifici simili». Dati che aumentano a dismisura se si fa il confronto con il vecchio ospedale: in quel caso i consumi scenderanno addirittura del 45 per cento.


Entrerà in funzione anche l'impianto della Cittadella della salute, oggi tristemente al palo dopo un investimento milionario. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino