Ospedale, la cittadella raddoppia: ecco cosa prevede il maxi progetto da 300 milioni di euro

Entro il 2024 Pordenone avrà un nuovo ospedale: ecco cosa prevede il maxi progetto da 300 milioni di euro
PORDENONE - Ci vorranno soldi (tanti, altri, ma la Regione è già al lavoro per garantirli tutti) e tempo, ma la notizia è di quelle destinate ad essere...

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PORDENONE - Ci vorranno soldi (tanti, altri, ma la Regione è già al lavoro per garantirli tutti) e tempo, ma la notizia è di quelle destinate ad essere assimilate al concetto di rivoluzione: il nuovo ospedale di Pordenone avrà un’ala in più rispetto a quanto prevedeva il progetto originario. E non sarà un’ala piccola, quanto una vera e propria “Cittadella bis”. Sorgerà al posto dell’ospedale attuale e ospiterà tutti quei servizi che non potranno trovare posto nel nuovo nosocomio: dalle cure intermedie ai laboratori. E ci sarà anche tanto verde. 


I DETTAGLI
Ieri il presidente regionale Fedriga e il vice Riccardi erano a Pordenone per quello che nell’annuncio doveva essere “solo” un sopralluogo al nuovo ospedale. Invece c’era molto di più. Era la genesi di una svolta. Mentre il blocco principale di via Montereale cresce a vista d’occhio, infatti, ci sono già i ferri in acqua per l’ospedale-bis. Sorgerà dove adesso trovano posto i vecchi padiglioni. Nel dettaglio, la nuova ala dell’ospedale sarà composta principalmente da due elementi: una torre futuristica di quattro piani dove troveranno posto i laboratori (ora al padiglione H) e un corpo allungato verso il nuovo ospedale da due piani. Lì ci saranno circa 100 posti letto in più per le cure intermedie, gli ambulatori per le cure primarie e la psichiatria. Tutti servizi di cui la città ha un tremendo bisogno. «Una risposta che sarà in grado di completare il quadro dell’ospedale - ha spiegato l’assessore Riccardi -. Abbiamo già a disposizione 20 milioni di euro e la quota restante la reperiremo in parte grazie a risorse regionali e in parte grazie agli accordi quadro Stato-Regione». Il nuovo blocco ospedaliero sarà dotato anche di un parcheggio sotterraneo che nascerà nella “pancia” del corpo allungato da due piani, collegato sempre in modo sotterraneo al nuovo ospedale vero e proprio. 


IL QUADRO
Quanto costerà in totale il nuovo ospedale di Pordenone? Si è partiti da una base d’asta di 128 milioni di euro. Il quadro economico attuale, dopo gli choc della pandemia, della guerra e dei rincari, ammonta a 227 milioni. L’operazione finale, quella che porterà alla realizzazione del secondo maxi-blocco, ne costerà circa altri 90, per un quadro finale da circa 300 milioni di euro. E quanto bisognerà aspettare per vedere la maxi-opera completa? «Sei o sette anni», ha spiegato il responsabile del procedimento Luca Bonadonna. Mancano infatti ancora le gare e soprattutto i fondi che però la Regione ha promesso di reperire in fretta. «Con quest’ultimo stanziamento - hanno chiarito Fedriga e Riccardi - arriveremo a circa un miliardo in cinque anni per il Friuli Venezia Giulia». Ragguardevole. 


SPAZIO URBANO
C’è un ultimo grande tema che riguarda la nuova ala dell’ospedale di Pordenone. È quello del verde, della vivibilità, di uno spazio da restituire alla città e ai cittadini, come auspicato dal sindaco Ciriani, presente al sopralluogo di ieri. La realizzazione della “torretta” e del corpo allungato dedicato alle cure intermedie e alla riabilitazione dei pazienti post-acuti, non toglierà spazio ad un secondo progetto importante: la nascita di un vero e proprio parco alle spalle del blocco stesso, dove oggi trovano posto sempre i padiglioni operativi del “vecchio” ospedale. 


La città, quindi, guadagnerà un grande polmone alberato, che potrà ospitare anche diversi parcheggi al servizio non solo delle esigenze sanitarie, ma anche della normale vita quotidiana. Il tutto all’interno di un contesto che in questo modo andrà a perdere un po’ del cemento in eccesso che spaventava già quando - ed è stato ribadito ieri - si pensava che la scelta di via Montereale non fosse quella perfetta per il nuovo ospedale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino