Nuovo ospedale, Bitonci: «Nostro progetto vincente». Sinigaglia: «Per gli smemorati, tutto iniziò con Zanonato»

Il sindaco Giordani presenta il plastico del nuovo ospedale. Nelle foto piccole (Ansa) i predecessori Bitonci (a sin.) e Zanonato
PADOVA - Sul nuovo policlinico padovano, presentato ieri dal governatore Zaia e dal sindaco Giordani con plastico e dettagli progettuali, scatta in città la polemica...

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PADOVA - Sul nuovo policlinico padovano, presentato ieri dal governatore Zaia e dal sindaco Giordani con plastico e dettagli progettuali, scatta in città la polemica politica sulla primogenitura del progetto. La battaglia delle dichiarazioni inizia tra Massimo Bitonci (Lega e centrodestra) e Claudio Sinigaglia (centrosinistra). L'ex sindaco leghista, ora deputato, si dice molto felice: «Sono contento per la città e soddisfatto - scrive sui social -, dimostra che il nostro era il progetto vincente». Bitonci poi ha dichiarato che i padovani ora potranno contare sul miglior polo della salute del Paese e tra i più all'avanguardia del mondo. 


Ma non si dice d'accordo sulla ricostruzione "storica" il consigliere regionale del Pd, Claudio Sinigaglia: «Ricordo agli smemorati che il progetto originario era della Giunta di centrosinistra con sindaco Zanonato: Bitonci, che oggi si assume meriti spalleggiato da Boron, ha semmai avuto la responsabilità di far ritardare tutto di cinque anni». Sinigaglia si dice soddisfatto dell'accordo di programma firmato sull'ospedale di Padova: «Adesso si apre una prospettiva nuova per la città e per tutto il Veneto. Come Partito democratico in Regione avevamo ottenuto già nella scorsa legislatura che fossero inseriti a bilancio 200 milioni di euro per questa struttura, confermati nella legislatura attuale». 

«Con questo accordo si mette un punto fermo, atteso da troppo tempo - prosegue il consigliere regionale dem -: la prima pietra, annunciata più volte da Zaia e più volte rimandata, sarà posata nel 2023. Speriamo che siano rispettate le scadenze e che tutto sia pronto per il 2027. L’amministrazione comunale ha fatto la propria parte, adesso tocca alla Regione e ci auguriamo che proceda celermente. Non solo per la realizzazione del Polo di Padova Est, ma per la ristrutturazione e la riqualificazione del Giustinianeo che dovrà  davvero diventare l’ospedale dei padovani». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino