UDINE - Aprire il giardino di Palazzo Antonini di Udine a cittadini e turisti, collegando piazza Primo maggio con via Gemona, rendendo usufruibile uno degli spazi verdi...
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«In questo modo valorizzeremo l'ingresso al centro storico e anche il parcheggio di piazza Primo maggio - spiega il sindaco Furio Honsell -. Il modello di gestione sarà simile a quello del parco Loris Fortuna che viene aperto tutti i giorni e rimane chiuso di notte. Aggiungeremo delle panchine e tuteleremo le piante secolari».
Una delle zone più prestigiose della città
Il giardino fa parte del complesso occupato un tempo dalla Banca d'Italia che nel 2009, nell’ambito di un programma di razionalizzazione e accorpamento delle strutture, ha trasferito i propri uffici avviando la dismissione dell’intero compendio immobiliare. Oggi, però, il complesso edilizio è ancora inutilizzato: solo in alcune giornate, su concessione della Banca d’Italia, la delegazione del Fai di Udine, in collaborazione col Comune, organizza l’apertura straordinaria del palazzo e del parco monumentale per lo svolgimento di iniziative culturali e per visite guidate. La zona infatti è una delle più prestigiose della città: il palazzo è opera di Andrea Palladio e il giardino è aggraziato da statue ed elementi di arredo in pietra; vi crescono anche piante di pregio.
L'ipotesi più probabile è quella di un riuso dell’immobile da parte dell’Università di Udine che ha avviato un progetto comune con la Banca d’Italia. Di recente si è tenuto un incontro con la direzione della Banca d'Italia a Trieste: è stata manifestata la disponibilità della banca a rendere il giardino accessibile, a condizione che l’amministrazione comunale si assuma la sua gestione diretta, con accollo di tutte le spese di pulizia e sfalci. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino