UDINE - Vandali in azione in via XXV Aprile a Udine. Tagliata con le cesoie la recinzione della nuova area sportiva in concessione alla Rugby Udine Union Fvg. Siamo nel...
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Nella giornata di ieri, domenica 7 maggio, armati di cesoie, i vandali hanno tagliato e divelto la recinzione metallica da poco stesa per delimitare il perimetro del nuovo impianto (nelle foto). La società di rugby cittadina, con una prima squadra che milita in serie A e un vivaio di quasi 300 tesserati, è già presente nel quartiere da diversi anni. Qui utilizza per gli allenamenti di alcune delle sue formazioni un rettangolo di gioco con accesso da via Valente.
Di recente ha ottenuto dall'amministrazione comunale la concessione di tutta l'area e qualche settimana fa, sotto la direzione della stessa società sportiva, sono iniziati i lavori per la realizzazione di nuovi campi e strutture anche dove, in precedenza, c'era un campo da calcio dal fondo spelacchiato, che veniva utilizzato dai residenti del quartiere per partitelle amatoriali e per il gioco dei bambini.
La concessione ha suscitato inizialmente qualche malumore, subito stemperato dalle rassicurazioni della Rugby Union. La società ha fatto sapere chiaramente che saranno rispettate le esigenze degli abitanti del rione di avere spazi ricreativi a propria disposizione.
«L'azione vandalica di ieri ha lasciato tutti di stucco. Siamo delusi e amareggiati, per non dire scioccati da questa accoglienza - dice il presidente bianconero, Massimo Ferrarin -; stiamo lavorando per realizzare una nuova area sportiva, verde, sicura e accogliente, che resterà negli anni anche a beneficio del quartiere. Non ci aspettavamo un’accoglienza così ostile, non ce lo meritiamo».
«La struttura servirà nelle ore serali per le attività delle nostre squadre ma durante il giorno sarà a disposizione di tutti, gratuitamente, soprattutto dei bambini che ci verranno a giocare. Ci sarà per tutti la possibilità di fare sport in un ambiente sano e sicuro. Non parlo solo di rugby ma di tutti gli sport praticabili nell'area. Con il quartiere siamo in ottimi rapporti da sempre. Abbiamo già parlato con diverse famiglie nei giorni scorsi per illustrare i nostri progetti. Molte hanno i figli che giocano nelle nostre squadre; è evidente quindi che l'episodio di ieri è solo l'azione isolata di qualche mascalzone». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino