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UDINE - Rivoluzione viabilità in Centro studi, grazie al progetto di fattibilità tecnico-economica di piazzale Cavedalis e dell'incrocio fra via Marco Volpe e via Micesio appena approvato in giunta. Prevista una nuova rotonda a quattro braccia a servizio di viale Bassi, viale da Vinci, via Galilei e viale Ledra. E piazza pulita dei semafori di viale Bassi e via Marco Volpe. Il progetto è legato alla realizzazione della nuova sede Mits all'ex Dormisch.
L'ITER
L'opera, finanziata dalla Regione a dicembre scorso con 800mila euro, era già prevista dal Documento unico di programmazione 2023-2025 approvato in Comune il 30 gennaio di quest'anno.
Il progetto di fattibilità tecnico economica è il primo step della progettazione, al quale seguirà la convocazione della conferenza dei servizi e le progettazioni definitive ed esecutive.
I mezzi provenienti da via Marco Volpe invece, potranno dirigersi direttamente in via Micesio, oppure svoltare a sinistra per immettersi in rotatoria, oppure a destra, dando poi la precedenza in via Villalta. Al posto dell'attuale semaforo nei pressi della torre ci sarà un semaforo ciclopedonale a chiamata. La viabilità quindi risulterà più fluida e maggiormente scorrevole. Chi invece arriverà da via Castellana potrà immettersi in via Marco Volpe solamente percorrendo via Villalta e poi svoltando a destra in via Odorico Politi. Un breve percorso per poi rientrare sulla viabilità principale del ring che proseguirà in via Micesio.
SOTTOPASSO
Il progetto ha tenuto conto infatti del nuovo polo di frequentazione da parte degli studenti dell'ex Dormisch, che nella sua realizzazione finale offrirà la possibilità per i frequentatori di oltrepassare la roggia e raggiungere anche via Micesio, al momento invece non accessibile. Nel progetto di fattibilità sono previste anche due ipotesi per il prolungamento del sottopasso pedonale attualmente utilizzato dagli studenti. Il possibile sottopasso allungherebbe l'esistente prevedendo un'ulteriore uscita sul piazzale davanti allo "Zanon". Al momento nel progetto vengono ipotizzate due soluzioni, una con scale e l'altra con le rampe, maggiormente accessibile. «Le due opere, che avrebbero il costo di un milione nell'ipotesi con scalinata e due milioni di euro circa per quella con rampe, non hanno in questo momento una copertura economica» spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Ivano Marchiol.
SOLUZIONE
«Si tratterebbe comunque di una soluzione in aggiunta all'esistente. Abbiamo comunque preteso che ogni attraversamento per i ciclisti e i pedoni sia garantito e studiato per ottenere il maggior grado di sicurezza possibile. L'ufficio tecnico del Comune comunque ha in programma di realizzare una attenta analisi dei flussi dei percorsi ciclo e pedonali dell'area per identificare la migliore soluzione possibile».
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Il Gazzettino