Nuova Pediatria, entro gennaio rimossa la strada romana. Bando europeo per progettare la torre delle emergenze

La strada romana al centro del cantiere in parte è già stata coperta in parte smontata
PADOVA - Continua a progredire la fase di progettazione e costruzione del “nuovo” Giustinianeo. Da una parte gli scavi archeologici che hanno portato a rinvenire una...

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PADOVA - Continua a progredire la fase di progettazione e costruzione del “nuovo” Giustinianeo. Da una parte gli scavi archeologici che hanno portato a rinvenire una strada romana nel sedime della nuova Pediatria si concluderanno entro il 31 gennaio, consentendo alle ditte di appropriarsi dell’intera superficie. Dall’altra è uscito ieri - 11 gennaio - nella Gazzetta europea il bando per la progettazione di fattibilità tecnica ed economica (il vecchio progetto preliminare) per la nuova torre delle emergenze. Stiamo parlando del palazzo di sette piani che ospiterà il nuovo pronto soccorso e la Ostetricia e Ginecologia in attesa che siano approntati i due edifici che formeranno con pediatria l’ospedale della mamma e del bambino. Una volta completati i posti letto saranno destinati ai ricoveri ordinari.



«Per quanto riguarda Pediatria ci attendiamo il via libera totale sull’area per gennaio - dice il direttore generale Giuseppe Dal Ben. La Sovrintendenza sta smontando la parte più interessante dei resti della strada romana ritrovata. Il programma per ora è rispettato». La parte con i resti meno interessanti invece è stata coperta. Darebbe forse un tocco di stile in più ricavare un pavimento trasparente per far vedere il tracciato e anche una parte delle anfore ritrovate.

L’APPALTO
Molto interessante si prefigura la gara per l’affidamento dei “servizi di ingegneria e architettura” dell’edificio polifunzionale, ovvero la Torre delle emergenze in sostituzione dell’edificio ex Cucine (su via Giustiniani). L’appalto è diviso in due fasi che porteranno all’elaborazione distinta di due progetti, uno per la nuova radiologia e uno per l’edificio. Solo in questo momento i due procedimenti sono uniti ovvero sia la ristrutturazione della nuova radiologia che la progettazione del palazzo.
Mentre successivamente si divideranno sia per la progettazione definitiva che per l’esecutiva e infine per la direzione lavori attivabili anche autonomamente. Stiamo parlando in questa fase di un valore di 776mila euro e per le successive di 5,3 milioni di euro. Chi si aggiudica la prima progettazione ha un’opzione anche per le successive. Mentre il costo finale è stimato in 73 milioni e 436 mila euro, comprese le demolizioni degli edifici attuali. «Il termine per la presentazione è di 60 giorni - dice Dal Ben - dunque a metà marzo sapremo chi è intenzionato a progettare. Seguirà la valutazione per mezzo di una commissione e poi l’affidamento, penso a giugno».
Al piano terra pronto soccorso adulti, pronto soccorso ostetrico e radiologia. Al primo piano pronto soccorso adulti (area ambulatori) e laboratorio analisi. Al secondo piano la piastra ambulatoriale e poi quattro piani riservati alle degenze. Al sesto e al settimo piano i moduli direzionali-didattico-scientifici e all’ultimo la copertura tecnologica con gli impianti.

LA PEDIATRIA
Si attende solo la liberazione dagli scavi per effettuare la gettata su tutta la platea. Alla base si vede già una maglia di 2 metri e 50 per 2 metri e 50 costituita da pali profondi 24 metri su una superficie di 2mila metri quadrati. 

Il primo “step”, cioè gli scavi, ha avuto un importo di 2,2 milioni. L’edificazione invece costa 34 milioni. Nella delibera del 7 luglio 2021 l’Azienda aveva stimato la spesa totale in 61,1 milioni, comprensivi anche di 1,8 milioni per la demolizione di Pneumologia e il trasloco dei reparti e di 13,1 milioni per le attrezzature e gli arredi. Con un aumento dei materiali stimato al minimo del 20 per cento significa , per i muri, altri 7 milioni di euro. Ma per tutti i lavori già contrattualizzati il “Decreto aiuti” del governo propone la revisione dei prezzi per ogni stato di avanzamento. In particolare ci sarà l’adeguamento fra i prezzi del contratto e il prezziario 2022 stabilito dalla Regione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino