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I Campionati italiani assoluti primaverili di nuoto a Riccione hanno puntato i riflettori soprattutto sui big alla ricerca dei pass per i Giochi di Tokyo e per gli Europei di Budapest, ma in primo piano ci sono anche gli atleti più giovani che costituiscono il futuro e la continuità dello sport in piscina. Tra loro sicuramente la mestrina, Giulia Salin, 18 anni, che si dedica al mezzofondo dello stile libero e che da Riccione è tornata con due medaglie di bronzo, nei 400 e negli 800 stile. Podi quelli ottenuti dalla ondina della Cipressina che la dicono lunga sui suoi obiettivi e che si è dovuta misurare con le più collaudate regine della specialità dove in alcune occasioni è riuscita anche a lasciarsi alle spalle.
Salin, pur iscritta a 4 gare (200, 400, 800 e 1500), ha dovuto fare i proverbiali straordinari e rinunciare forzatamente a quella sulla distanza breve per preparare meglio quella sulla più lunga.
Fatiche che l'avevano costretta poi a rinunciare ai 200 per poter affrontare meglio i 1500, dove, però, dopo un'ottima partenza ha pagato nel finale la stanchezza che l'ha costretta in 6. posizione con 16'32"26.
Da tenere presente che Giulia e i compagni di squadra prima dei Campionati Italiani di Riccione, a causa delle restrizioni causate dalla pandemia, ha potuto partecipare soltanto ad una decina di gare ma anche limitare gli allenamenti rispetto ad altre atlete che ne hanno fatte di più. L'azzurra è ora in attesa di conoscere la lista degli atleti convocati per i Campionati Europei di Budapest (17-23/5) perché, come ha raccontato, «negli 800 non ho realizzato per 3/10 il tempo limite stabilito dalla Fin che è di 8'30. Le gare sono andate più o meno bene - ha detto - e sto lavorando molto soprattutto in questo ultimo periodo. Da tenere presente che ho patito alcune difficoltà di carattere fisico durante le varie gare e che sto cercando di risolvere». «Sono stato molto contento per i risultati ottenuti dalle ragazze - ha sottolineato il suo tecnico al Nuoto Venezia, Stefano Rossi - costituito anche da 5 piazzamenti nei 10 su 6 gare disputate e che ci hanno consentito di piazzarci al nono posto nella classifica di società. Una dimostrazione che evidenzia come il lavoro svolto con serietà, impegno e determinazione alla fine ripaga. Ovviamente si poteva e si potrà fare meglio tenendo presente la giovane età delle nostre atlete».
Questi i piazzamenti ottenuti dai veneziani nelle varie batterie di qualificazione: Elena Pravato (9. nei 200 dorso - 2'2305), Letizia Memo (3. nei 200 rana - 2'3388), Anna De Feo (3. 200 farfalla - 2'1487); Giorgia Gosetto (6. negli 800 stile - 8'5920); Veronica Quaggio (9. 100 stile - 5915), Fabio Gasparini (9. nei 50 dorso - 2750) e Giovanni Carraro (8. nei 200 stile - 1'5276).
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Il Gazzettino