Nunzia Schilirò: «Sul palco di San Giovanni ero una libera cittadina, non ho commesso nessun reato»

«Su quel palco ero una libera cittadina. Non ho commesso alcun reato». Lo dice Nunzia Alessandra Schilirò, la vicequestore di Roma (in passato in servizio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Su quel palco ero una libera cittadina. Non ho commesso alcun reato». Lo dice Nunzia Alessandra Schilirò, la vicequestore di Roma (in passato in servizio alla Squadra Mobile della questura di Venezia) finita al centro delle polemiche dopo le sue dichiarazioni contro il Green Pass dal palco di San Giovanni, in un'intervista a Repubblica. Il dipartimento ha aperto nei suoi confronti un'azione disciplinare. Ieri è tornata a lavoro, alla Criminalpol. «Alcuni colleghi non mi salutano più, mi vedono come un mostro. Per altri sono un'eroina. Non mi sento né l'uno, né l'altra - dice, consapevole di rischiare il posto per le sue dichiarazioni - Temo che possa finire così. Ma ci tengo a chiarire che su quel palco ero una libera cittadina. Non indossavo la divisa, stavo esercitando il mio diritto di espressione».

Nunzia Schilirò: «Il Green pass è illegittimo»: ma la poliziotta vice questore rischia il licenziamento

 

Schilirò: non ho commesso alcun illecito

 

«Sono conosciuta come poliziotta perché la stessa amministrazione mi ha mandata per anni in televisione a rappresentarla. Adesso mi indicano come una terrorista. È assurdo, io sono una pacifista - continua - Ho lasciato l'avvocatura per fare la poliziotta, è stata una mia scelta. Ripeto, il Green Pass è uno strumento di discriminazione. Non ho commesso alcun illecito, impugnerò qualsiasi provvedimento nei miei confronti e non mi fermerò. Non potevo dire quello che penso? Lo vedremo. Sapevo che sarebbe finita così ma c'è la Costituzione a tutelarmi. Lo Stato si sta sbagliando e non ho commesso un errore a dirlo in piazza».

Sul Green Pass, Schilirò non cambia idea. «Viola gli articoli della prima parte della Costituzione. E se una legge è illegittima ho il dovere di dirlo proprio perché sono una rappresentante dello Stato. Sono una poliziotta. Non ho commesso alcun reato». Sul vaccino non si sbilancia: «Sono per la libertà di scelta. Non andrò da nessuno a dire di non vaccinarsi. Non scherziamo - continua, pur non rispondendo alla domanda se sia o meno vaccinata - Diciamo che potrei ottenere il Green Pass con facilità. Ma non voglio una tessera che certifica il mio stato di salute se devo andare al cinema o a cena in un ristorante».

Le proposte dal mondo della politica

Dal 15 ottobre il Green Pass sarà obbligatorio. Si rischia la sospensione dal posto di lavoro. «Valuterò diverse strade. Sto ponderando cosa fare. Sono molto sofferente e delusa dal trattamento che mi ha riservato l'amministrazione». Le proposte dal mondo della politica, d'altronde, sono arrivate e la Schilirò conferma: «Sì. Ma al momento sono una poliziotta, non ho intenzione di fare politica». La mascherina «la utilizzo nei negozi per tutelare gli esercenti che altrimenti rischiano la chiusura». E di alcuni funzionari, suoi colleghi, che chiedono le sue dimissioni per avere istigato alla violenza la folla, dice: «Non ho foraggiato alcun atteggiamento di violenza e se le mie parole sono state travisate, di questo posso solo dispiacermi. Incolparmi degli scontri è pura fantascienza».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino