Treviso -Una violenta grandinata e un nubifragio hanno fatto finire sott'acqua la parte sud della Marca. Il fortunale si è scatenato verso le 18 di lunedì. A Treviso strade...
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La situazione più drammatica, come sempre, si è verificata in via Ghirada. Ma sono state colpite anche Monigo, soprattutto via Casette e la zona al confine con Paese, Santa Bona, San Zeno, San Vitale, una parte di Fiera. Il sottopasso di Sant'Angelo si è ritrovato sommerso in pochi minuti. Verso le 19.30 un mezzo della polizia si è messo davanti per impedire il transito e rimandare indietro le auto. Problemi anche al traffico. La tangenziale è stata bloccata a lungo da un'infinita colonna d'auto su entrambe le direzioni. Grosse difficoltà a Monigo, in via Eritrea, dove alcuni garage sono stati allagati mentre in strada l'acqua ha raggiunto anche i 40 centimetri d'altezza. La protezione civile trevigiana ha lavorato fino a tarda sera.
L'epicentro del maltempo è stato registrato nella zona di Paese dove sono caduti chicchi di grandine grandi come noci. Inevitabili i danni. Nella frazione di Padernello la tempesta ha addirittura mandato in frantumi i parabrezza di alcune auto che procedevano a rilento sotto il muro di pioggia e ghiaccio. La strada regionale Castellana è andata sott'acqua in diversi punti. Stesso discorso per l'area di Sovernigo e per la zona del centro tra via Olimpia e via della Resistenza. All'altezza di via Trieste e di via IV novembre sono esondati praticamente tutti i fossi di scolo. «Sono profondi e curati -sottolinea il vicesindaco, Martino De Marchi- ma l'intensità della precipitazione è stata davvero impressionante». Situazione identica, se non peggiore, nella frazione di Castagnole. Il sottopassaggio ferroviario di via San Giovanni Bosco, laterale della strada Feltrina che conduce al centro del paese, è finito sotto almeno mezzo metro di acqua. Stessa sorte per diversi scantinati della zona. Tanto che la protezione civile ha provato subito a correre ai ripari intervenendo con dei sacchi di sabbia per arginare le ondate provenienti dalle strade.
Il Gazzettino