Sarà Vittorio Sgarbi a celebrare le prime nozze gay a Rovigo

Sarà Vittorio Sgarbi a celebrare le prime nozze gay a Rovigo
ROVIGO - Sarà Vittorio Sgarbi a celebrare le prime nozze gay a Rovigo. Il sindaco del capoluogo polesano, Massimo Bergamin, nega alla coppia omosessuale la...

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ROVIGO - Sarà Vittorio Sgarbi a celebrare le prime nozze gay a Rovigo. Il sindaco del capoluogo polesano, Massimo Bergamin, nega alla coppia omosessuale la possibilità di scegliere il celebrante di fiducia, che i due ragazzi avevano individuato nella capogruppo del Pd, Nadia Romeo. Il primo cittadino, infatti, ieri è improvvisamente spuntato con una dichiarazione lapidaria: «Delegherò come ufficiale di stato civile Vittorio Sgarbi». E il noto critico d'arte, assessore alla Rivoluzione di Urbino, risponde che ci sarà: «Ho un'agenda molto fitta - spiega - il 17 settembre sarò a Fabriano, ma se ci mettiamo d'accordo sull'orario e se i due sposi lo vorranno, celebrerò io il loro matrimonio». 

Simone Bovolenta e Luca Vettorello, che sottoscriveranno la loro unione civile sabato 17 a Palazzo Nodari, avevano già comunicato che sarebbe stata Nadia Romeo, capogruppo del Pd, a celebrare il rito. Poi l'improvvisa uscita del sindaco, che riprende quella che sembrava essere solo una boutade di Sgarbi su Facebook. Ma il critico d'arte fa sul serio.
Bergamin si affida a una nota e non si concede alle domande: «Vittorio Sgarbi si è reso disponibile a celebrare le unioni civili dei rodigini nel videomessaggio pubblicato sulla sua pagina. Se non avrà altri impegni, chiederò a lui, verso il quale nutro profonda stima e rispetto. Per quanto mi riguarda, non celebrerò mai nozze gay. La mia idea è chiara e perentoria». 
L'uscita di Sgarbi sul noto social network risale a oltre un mese fa: «Le coppie gay? Se non può sposarle il sindaco di Rovigo, lo faccio io qui» aveva dichiarato nel filmato. In quell'occasione difese anche la scelta del sindaco di Rovigo, che nei giorni precedenti aveva ribadito la sua contrarietà alle nozze gay: «E se un giorno uno si presenta qui col un cavallo perchè lo vuole sposare?». Una frase che scatenò poi un putiferio di polemiche per aver associato gli omosessuali agli animali. 
«In quel video - spiega Sgarbi - avevo detto che se non voleva farlo lui l'avrei fatto io a Urbino. Se i ragazzi non si vogliono spostare, vengo a Rovigo, salvo impegni già presi. Lo faccio perchè il sindaco deve avere la libertà di non celebrare le unioni civili». 

Gli sposi, dal canto loro, non hanno preso per nulla bene questa iniziativa del primo cittadino. A Simone Bovolenta e Luca Vettorello sembra solo un modo per mettere loro i bastoni tra le ruote, nella sua battaglia contro le unioni civili. «Abbiamo già firmato tutte le carte e presentato la delega per la Romeo. Non capisco perchè farci una cosa del genere. Ci sentiamo presi in giro. I cittadini non sono burattini con cui Bergamin si può permettere di giocare. È ora di finirla, ci lasci sposare in pace e se ne faccia una ragione: l'unione civile è legge e lui è obbligato a rispettarla» dichiara il primo. Bovolenta è ai limiti della sopportazione: «Non capisco il motivo di questa sua uscita inaspettata. Ci troviamo a essere tirati in mezzo in una battaglia tutta sua. Noi vogliamo solo sposarci. La sua è solo voglia di apparire sui giornali, fare gossip e rompere le scatole a noi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino