Delitto Noventa, il fratello Paolo: «Io, nella villa dove è stata uccisa mia sorella»

Paolo Noventa davanti alla villa di Freddy Sorgato
NOVENTA PADOVANA - Paolo Noventa, il fratello di Isabella, la scorsa settimana è entrato nella villa del delitto ex proprietà di Freddy Sorgato. La casa di...

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NOVENTA PADOVANA - Paolo Noventa, il fratello di Isabella, la scorsa settimana è entrato nella villa del delitto ex proprietà di Freddy Sorgato. La casa di via Sabbioni 11 a Noventa Padovana gli è stata assegnata dal Tribunale come risarcimento dei danni. Appena ha ricevuto le chiavi dalla Squadra mobile, ha varcato l’abitazione dove tra la cucina e il salotto è stata massacrata sua sorella. E le sorprese non sono mancate. 


Cosa ha trovato nella villa?
«In una stanza adibita a studio, sopra la scrivania in uso a Freddy, ho trovato una foto di mia sorella. Nello scatto le vengono inquadrati soprattutto gli occhi».


Quali sentimenti ha provato?«Il cuore era accelerato. Poi di carattere non sono molto emotivo, ma sono rimasto di stucco quando ho visto il volto di Isabella».


Secondo lei perchè Freddy l’ha conservata?
«Dunque i fratelli Sorgato hanno ucciso mia sorella e ne hanno occultato il cadavere. Però Freddy ha tenuto sopra la sua scrivania una sua foto. Posso solo dedurre che è uno psicopatico, non ho altre spiegazioni». 


Una volta all’interno della casa, ha cercato il corpo di sua sorella?
«Ho guardato nei terreni tutti intorno alla villa, ma al momento è tutto incolto. L’erba è molto alta. Appena sistemerò il giardino, effettuerò un altro controllo anche se sono sicuro di non trovare nulla». 


L’abitazione era in disordine?
«Sì, è tutto sotto sopra. È stata lasciata così dall’ultima perquisizione della polizia. Ci sono cassetti aperti e oggetti sparsi ovunque. Anche i mobili sono stati spostati. Ma io al momento non ho toccato nulla e non ho preso nulla».


Era la prima volta che entrava nella villa?
«No, il giorno dopo la sparizione di mia sorella, sabato 16 gennaio 2016, mi sono presentato a casa di Freddy. Ero sicuro che avesse fatto del male a Isabella, me lo sentivo».


E quale sensazione ha avuto?
«Che se fossi entrato avrei potuto fare la fine di mia sorella. Freddy non mi ha mandato via, ma ha preso tempo e poco dopo è arrivata Debora. Ho avuto paura e me ne sono andato».


Adesso, quando è entrato, cosa ha fatto?
«Ho ricostruito nella mia mente come e dove è stata massacrata Isabella. Mia sorella stava tra la cucina e il salotto, e dalle scale che portano al piano superiore è sbucata Debora che l’ha colpita da dietro alla testa. Isabella non l’ha vista. E in effetti, da quella posizione, è impossibile accorgersi di chi sta su quelle scale. È un punto cieco della villa». 


Ma ha trovato qualche macchina di Freddy?
«No, sotto alla tettoia adibita al parcheggio delle auto non c’era nulla. Era tutto vuoto».


Cosa ne farà della villa?
«Di certo non verrò mai ad abitarci, è il luogo dove è stata uccisa Isabella. Non vedo l’ora di effettuare lo sgombero dei mobili e appena la avrò liberata la metto in vendita. Spero di trovare un acquirente il prima possibile».


Quando avverrà il trasloco?
«È stato fissato per i primi di maggio. I mobili appartengono alla famiglia Sorgato, non sono miei. La mamma di Freddy verrà anche a prendersi gli effetti personali del figlio. Come i vestiti e altri oggetti. È per questo motivo che non ho toccato nulla, ho solo guardato in giro». 


E la foto di Isabella?


«Quella non la prende nessuno, mi opporrò con tutte le mie forze. La foto di mia sorella è mia e di nessun altro. Non permetterò che venga portata via». 
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Il Gazzettino