Notte senza regole a Jesolo, fiumi di alcol e invasione di giovani in spiaggia

Ennesima notte senza regole a Jesolo dove gruppi di ragazzi. Si sono scatenati con le bottiglie comprate durante il giorno
JESOLO -  Le bottiglie di birra e di superalcolici portate tranquillamente sotto braccio, sigillate nelle borse come da disposizione ma aperte e scolate direttamente sulla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

JESOLO -  Le bottiglie di birra e di superalcolici portate tranquillamente sotto braccio, sigillate nelle borse come da disposizione ma aperte e scolate direttamente sulla spiaggia. O al massimo nelle stradine limitrofe a piazza Mazzini. Non basta l’ordinanza anti-alcol firmata dal sindaco Valerio Zoggia per fermare la “cattiva movida”.

ORDINANZA IGNORATA
Migliaia di giovani sabato scorso hanno invaso il lido di Jesolo per partecipare a una serata di festa che per molti si è trasformata in una notte di anarchia. Non a caso quello appena trascorso era un fine settimana particolarmente atteso, il primo senza limiti di orari dopo mesi di coprifuoco. E come da programma le attese non sono state tradite. Tantissimi i giovani provenienti da tutto il Veneto calati in città, quasi sempre e solo con un unico imperativo: sballare a colpi di alcol. E non solo. Sul lungomare di piazza Mazzini sono comparsi puntuali gli spacciatori, dando vita al solito incrocio di domanda e offerta. Con il cuore della città presidiato dalle forze dell’ordine, centinaia di giovani e giovanissimi, si sono ritrovati più o meno spontaneamente sulla spiaggia.
Un semplice tam-tam tra ventenni che ha dato vita a un “party” senza regole, distanziamento e uso di mascherine. Giusto di fronte a dove, sabato pomeriggio, un altro gruppo di giovanissimi, ha dato scandalo con twerking un po’ troppo spinto e chiare allusioni sessuali. Nella notte la trasgressione è stata quella di scavalcare la staccionata (per alcuni una prova ai limiti visto il livello alcolico in corpo), che delimita lo stabilimento dalla passeggiata e accamparsi tra i lettini. Appunto tra alcol e altro. Vano il tentativo della guardia giurata in servizio di allontanarli.


SPIAGGIA DEVASTATA
Evidenti, ieri mattina, i segni del loro passaggio sulla spiaggia, tra bottiglie abbandonate sulla sabbia e lettini spostati costringendo i bagnini al solito lavoro di ripristino. Ma situazioni simili sabato notte sono state segnalate anche in altre parti della città, con addii al celibato volgari e l’aggravante che dopo le 2 molti giovani sono tornati nelle piazze tra urla e schiamazzi. Nel parcheggio antistante al McDonald c’è stato un litigio acceso per il quale è stato necessario l’intervento della polizia che ha identificato alcuni giovani. Durissima la reazione di Alberto Teso, delegato comunale di Confcommercio, che ha messo in discussione l’ordinanza del sindaco: «Ancora una volta – attacca - centinaia di migliaia di persone, turisti ed imprenditori, pagano per le intemperanze di qualche centinaio di imbecilli, in genere poco più che adolescenti. Per cercare di impedire a queste persone di bere smodatamente, importunare i passanti e dare uno squallido spettacolo di sé e della nostra città, non si è immaginato altro che vietare la vendita degli alcolici. Eppure basterebbe identificare queste bande di ragazzini ubriachi per risolvere i problemi, sanzionarli e colpirli con il daspo urbano senza danneggiare gli altri».
LE POLEMICHE


Dura anche la reazione dell’opposizione: «Servono immediate azioni interforze – dice Alberto Carli, capogruppo della Lega – prima che sia troppo tardi». Sulla stessa scia Christofer De Zotti: «Se non ci sono controlli, le ordinanze non servono a nulla – aggiunge – siamo di fronte a un grande problema sociale». Il sindaco Valerio Zoggia difende il provvedimento: «Il divieto alle 16 – ribatte – è legato al fatto che molti giovani arrivano in città a quell’ora già carichi di alcol. Sabato notte ci sono stati degli episodi di tensione, dobbiamo insistere con l’ordinanza, continueremo a chiedere più rinforzi anche per la spiaggia». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino