Norme anti Covid, in spiaggia e nei locali sono applicate in maniera non uniforme

Uno stabilimento balneare
ROVIGO - Il via libera all’apertura delle spiagge ha visto, lo scorso weekend, migliaia di polesani riversarsi sul litorale polesano per raggiungere gli stabilimenti di...

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ROVIGO - Il via libera all’apertura delle spiagge ha visto, lo scorso weekend, migliaia di polesani riversarsi sul litorale polesano per raggiungere gli stabilimenti di Rosolina, Barricata e Boccasette. L’amara scoperta per qualcuno è stato accorgersi che non tutti si sono adeguati alle nuove normative anti Covid. La maggior parte degli stabilimenti balneari ha investito la sanificazione e la sicurezza dei bagnanti, ridisegnando completamente spiagge e chioschi per accogliere i turisti e non perdere così la stagione. Qualcuno però pare abbia riaperto senza rispettare tutte le regole. «Abbiamo purtroppo anche noi ricevuto delle segnalazioni in merito a questo primo weekend di apertura - spiega Ferdinando Ferro presidente del Consorzio operatori balneari di Rosolina - gli operatori del nostro consorzio hanno riaperto in piena sicurezza, dopo addirittura un’attenta formazione in merito alle nuove misure da adottare per dare il via alla stagione. Qualcuno, che non fa parte dei nostri associati, non ha fatto evidentemente lo stesso. E questo crea sicuramente un danno d’immagine a tutto il litorale».

LE MISURE DI SICUREZZA
Molti polesani che lo scorso weekend sono incappati in questi stabilimenti, si sono rivolti ad associazioni di categoria per segnalare la mancanza di sicurezza di alcune strutture. Come riconoscere uno stabilimento a norma secondo le disposizioni anti Covid? «La prima regola di sicurezza che il consorzio ha adottato - spiega Ferro - è la distinzione delle corsie di entrata e uscita dal stabilimento. Ci deve essere poi subito un dispenser con il gel igienizzante a disposizione dei bagnanti».
Massima sicurezza anche per la prenotazione, meglio se effettuata per telefono o email. E ancora: «Ci devono essere barriere per assicurare il distanziamento per la postazione della cassa, altrimenti se non è possibile, il personale deve indossare la mascherina. Ad accompagnare l’ospite all’ombrellone deve essere lo steward, cui si possono chiedere chiarimenti sulle regole. Nei nostri bagni diamo anche la possibilità di ordinare al bar da sotto l’ombrellone, al fine di evitare assembramenti. Il pagamento avviene, in questo caso, con la carta, dunque senza contatti».
Gli ombrelloni devono essere a 3 metri e mezzo uno dall’altro e i lettini distanziati di almeno un metro. «Anche i bagni - aggiunge il presidente del Consorzio degli operatori di Rosolina - devono essere sanificati dal personale più volte al giorno, potenziando la pulizia in caso di maggiore afflusso di persone».
Insomma, frequentare le spiagge in sicurezza si può, basta rispettare le regole. «La speranza - spiega l’operatore balneare - è che ci siano presto dei controlli anche sul fronte delle spiagge, per punire chi lavora senza adeguarsi alle nuove disposizioni. Devo dire, però, che chi fa parte delle associazioni di categoria si sta comportando correttamente. Ecco perché, visto lo sforzo che stanno facendo gli operatori che si sono adeguati alle normative anti-Covid, è giusto premiare chi, in questo momento così delicato, offre servizi in piena sicurezza».
ESERCIZI PUBBLICI

Anche sul fronte della ristorazione fioccano segnalazioni sul non rispetto delle rigide regole anti-Covid. Non tutti sembrano aver mandato in pensione il menu, senza contare la presenza di ciotoline “comunitarie” con stuzzichini per l’aperitivo, cestini del pane in tavola e personale che con gli stessi guanti maneggia soldi e tazzine di caffè e così via. Insomma, non tutti sembrano seguire alla lettera le indicazioni sanitarie di ministero e Regione. «Fin dalla prima ora di questa mutata condizione di vita, sia personale che aziendale, la nostra associazione ha investito enormi quantità di tempo e risorse per mettere in condizione gli associati e chiunque si sia rivolto a noi di operare nella massima sicurezza per tutti - spiega il vice presidente di Confesercenti Metropolitana Rovigo-Venezia, Vittorio Ceccato-. non si sono registrate, soprattutto nell’ultimo fine settimana, applicazioni di misure sanzionatorie e di questo siamo molto contenti, soprattutto per il grande impegno che stiamo mettendo in questa situazione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino