Nonna Silvia soffia su 107 candeline, ma prima va dalla parrucchiera

Nonna Silvia soffia su 107 candeline, ma prima va dalla parrucchiera
AZZANO - Ieri, come ormai accade da 7 sette anni, Silvia...

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AZZANO - Ieri, come ormai accade da 7 sette anni, Silvia Mascarin, ha accolto nella sua casa in via Saccon tanti ospiti, figli e nipoti, amici e parenti per festeggiare il suo compleanno da record. L'arzilla nonnina, la più longeva non solo dell'Azzanse, ma di tutta la provincia di Pordenone, ha infatti tagliato il traguardo dei 107 anni. Anni vissuti tra l'amore incondizionato verso la vita, recitando sempre una preghiera, che ancora dice senza esitazioni. Per l'occasione Silvia ha ricevuto tanti regali e fiori, un mazzo dei quali le è stato portato dal sindaco Marco Putto e dall'assessore Roberto Innocente a nome di tutta la comunità. «Siamo felici hanno commentato di partecipare ai festeggiamenti della signora Silvia, conversare con lei è stato un vero e proprio salto nel tempo. Ci ha impressionato l'energia e la voglia di vivere: è un esempio per tutti noi». Poco prima del taglio della torta, la nonnina ha chiuso gli occhi, ha espresso l'ennesimo desiderio della sua lunghissima vita e soffiato spegnendo le candeline, per poi godersi l'applauso e l'affetto della famiglia, lasciandosi fotografare. Classe 1911, piccola e magra, mente lucida e occhi vispi, Silvia è autonoma, scende e sale le scale e appena sveglia si fa il caffè, «alle volte corretto». In molti le chiedono quale sia il segreto per vivere così a lungo e in salute e lei risponde: «Latte di mucca fresco bollito, perchè arriva dalla stalla), e 2 uova sode (raccolte nel pollaio) alla mattina per colazione. A pranzo e a cena invece mangio piatti leggeri. Poco vino, pochissima carne, una giusta porzione di verdura e frutta. Sono fortunata a vivere in campagna, tra pace e tranquillità, tra persone buone che mi stanno vicino». A prendersi cura di lei è in particolare la figlia Luigina, che ogni giorno l'aiuta ad accudire alla casa. «Per questa festa di compleanno - racconta orgogliosa la figlia - l'ho accompagnata dalla parrucchiera Katy e poi lei ha scelto il vestito nero e il golfino verde oltre all'immancabile collana. Ci tiene tanto ai capelli, ama essere ordinata». Ieri a festeggiarla oltre a Luigina, c'era il figlio Guerrino, impresario edile, giunto da Torbay in Canada dove vive con la famiglia, mentre la figlia Claudia le ha fatto una lunga telefonata. C'erano le nipoti, la comunità di via Saccon e i sacerdoti, il vicino di casa don Galiano Lenardon, il parroco di Azzano don Aldo Moras, don Dino Pavan e don Jonathan Marcuzzo. L'assessore Innocente, che è anche medico, la segue da quando 7 anni fa aveva compiuto i 100 anni. La descrive come «una donna straordinaria, una mente lucida. Longeva grazie a più fattori legati alla genetica e un'alimentazione sana e parca». Una vita vissuta in un alternarsi di emozioni, paure e fede, passando attraverso due conflitti mondiali, la fatica del lavoro in campagna e la perdita del marito nel 1981.

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Il Gazzettino