Volo di 30 metri, nonna "Rambo" resta appesa a un ramo per due ore

Antonietta Cimegotto
PIEVE DI CADORE - «Sono rimasta due ore e mezza appesa al ramo con una mano sola e con l’altra, rotta, ho preso il cellulare del marsupio e ho chiamato il 118. Avevo un taglio...

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PIEVE DI CADORE - «Sono rimasta due ore e mezza appesa al ramo con una mano sola e con l’altra, rotta, ho preso il cellulare del marsupio e ho chiamato il 118. Avevo un taglio in testa, sangue ovunque, una costola e un piede rotto, oltre a contusioni su tutto il corpo. Ma non volevo morire. Anzi, non ci pensavo proprio. Ma avevo tanto dolore. Mamma che male... Alla fine la mano ha ceduto e sono volata per altri 9 metri, dopo i primi 20, ma non ho mollato il cellulare».




Antonietta Cimegotto, prodigiosa 80enne mestrina che ha vissuto quattro ore da Rambo tra i boschi cadorini, esattamente tra Domegge e Lorenzago, parla dal suo letto di ospedale, a Pieve, dove è stata ricoverata sabato sera. Proprio il cellulare tenuto in linea con il 118, ha permesso ai soccorritori di individuarla perché lei, avendo sbagliato strada, non era in grado di dire dove si trovasse esattamente.

«Proprio io che da micologa dico agli altri di non andare per i boschi da soli - incalza, autocondannandosi per la presunzione - sono incappata in questa avventura». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino