Non ammesso alla maturità, studente denuncia il "Cerletti": «Voti falsi»

Non ammesso alla maturità, studente denuncia il "Cerletti": «Voti falsi»
CONEGLIANO - Non è stato ammesso agli esami di maturità. Viste le numerose assenze e la sfilza di brutti voti in pagella, i professori del Cerletti hanno optato per...

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CONEGLIANO - Non è stato ammesso agli esami di maturità. Viste le numerose assenze e la sfilza di brutti voti in pagella, i professori del Cerletti hanno optato per la bocciatura diretta. Ma per lo studente c'è qualcosa che non torna. Tanto che mentre i suoi compagni stavano terminando gli orali, lui è andato dai carabinieri di Conegliano e ha sporto denuncia per falso ideologico in atto pubblico. Le accuse che muove sono pesantissime: qualcuno avrebbe messo mano al registro elettronico dopo la fine della scuola inserendo nella sua pagella una serie di voti insufficienti in due materie relativi a interrogazioni e verifiche che lui assicura di non aver mai sostenuto. Precisamente due cinque e mezzo e due non classificato. Allo stesso modo, non sarebbero stati registrati dei voti positivi. Il ragazzo ha messo agli atti due stampe della pagella tratta dal registro elettronico: la prima del 10 giugno e la seconda del 16 giugno. «Dal loro confronto si evincono i voti che sono stati falsamente inseriti spiega lo studente nella denuncia non so chi sia stato. Da parte mia, non comprendo la necessità o il motivo per il quale taluno dei docenti ha inserito quei voti, dal momento che comunque altre materie erano insufficienti e forse tanto sarebbe bastato per non farmi ammettere all'esame. Posso presumere aggiunge che chi ha inserito i falsi voti lo abbia fatto affinché arrivassi in sede di scrutinio con un numero tale di insufficienze che il collegio non potesse nemmeno prendere in considerazione l'ipotesi di farmi ammettere all'esame, come invece è stato fatto per altri miei compagni di classe la cui media è stata alzata. In ogni caso, ritengo che sia stata commessa una grave ingiustizia nei miei confronti». E a suo dire non è l'unica.

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Il Gazzettino