«Non affittate ai cinesi: guardate cosa mi hanno fatto» /Foto

«Non affittate ai cinesi: guardate cosa mi hanno fatto»
BELLUNO - «Non affittate ai cinesi». Il messaggio arriva chiaro da Luciano Pasin, il noto imprenditore bellunese dell'omonima utensileria ceduta nel 2006. Ma...

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BELLUNO - «Non affittate ai cinesi». Il messaggio arriva chiaro da Luciano Pasin, il noto imprenditore bellunese dell'omonima utensileria ceduta nel 2006. Ma soprattutto arriva chiara la sua rabbia per come gli affittuari, commercianti, dopo aver subito lo sfratto ordinato dal giudice, hanno lasciato i locali di via Vittorio Veneto che ospitavano il loro store multi prodotto. Attila non avrebbe potuto fare di meglio. Montagne di immondizia ovunque, dentro e fuori lo stabile, avanzi di cibo, manomissione dell'impianto elettrico, vetri e muri imbrattati da adesivi impossibili da togliere, bagni intasati, estintori e plafoniere sparite. Una devastazione che le foto ben documentano. E nello scantinato segni inequivocabili di una sorta di laboratorio sartoriale, con tanto di brandine per dormire. «Molto probabilmente ospitavano clandestini - afferma Pasin -. Lo avevo già segnalato alla polizia, ma inutilmente». E di fronte a tutto questo che fare? Nulla.




«Subito dopo essere riuscito ad entrare nei locali, dopo aver fortuitamente trovato la chiave che si erano ben guardati dal riconsegnare - racconta ancora l'imprenditore - sono andato dai carabinieri per cercare di denunciare. Ma come quando andai la prima volta dalla polizia per segnalare la possibile presenza di clandestini, la risposta è stata identica: non si può fare nulla»...

 
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Il Gazzettino