Doppio giro di nomine: Asm tutto bene, Ecoambiente con tranello per il sindaco Gaffeo

Il sindaco Gaffeo
ROVIGO - Un doppio giro di nomine che ha reso ancora più incandescente il già caldo clima politico polesano. Nulla, tuttavia, che non fosse già stato...

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ROVIGO - Un doppio giro di nomine che ha reso ancora più incandescente il già caldo clima politico polesano. Nulla, tuttavia, che non fosse già stato preventivato. Ieri mattina, infatti, la scelta del nuovo consiglio di amministrazione di Asm spa, la partecipata a l100% del Comune di Rovigo, è andata avanti senza intoppi per il sindaco Edoardo Gaffeo nell'assemblea che ha approvato anche il bilancio 2020. Come già previsto, alla presidenza è stato confermato Giuseppe Traniello Gradassi, ex segretario del Pd che era subentrato un anno fa al posto del dimissionario Alessandro Duò, mentre i due nuovi componenti al posto del leghista Pierfrancesco Munari e della dem Virna Riccardi, sono la vicepresidente Claudia Biasissi, imprenditrice, titolare dell'azienda Fancy grafica, in quota civici, e Paolo Scalabrini, già responsabile degli impianti di depurazione di Asm poi passato a Sodea, che ora gestisce un'attività commerciale insieme alla moglie, ed è stato suggerito dal Forum. «Auguro buon lavoro al nuovo cda di Asm ha detto il sindaco -. e ringrazio il cda uscente che ha lavorato con noi per alleggerire i costi ai cittadini. Vedi l'operazione parcheggi gratuiti». 

LO SCOGLIO
Le difficoltà, però, erano attese per il pomeriggio, con l'assemblea di controllo analogo e l'assemblea dei soci di Ecoambiente, chiamate alla surroga dell'amministratore delegato dimissionario Giancarlo Lovisari. Una nomina, secondo i patti, in capo al Comune di Rovigo. Tuttavia, pur non avendo le assemblee potere di veto, la possibilità che venisse fatta saltare era rappresentata dalla necessaria presenza per la validità dell'assemblea di almeno 30 sindaci. Al momento dell'apertura della seduta, fra quanti erano nella sala consiliare di palazzo Celio e quanti erano connessi in videoconferenza, si arrivava quasi ad una quarantina. Il sindaco Gaffeo sembra aver pensato che fosse cosa ormai fatta la nomina di Umberto Rovini, 65 anni, di Rovigo, ex dirigente capo del Settore Lavori pubblici del Comune di Padova, poi del Comune di Rovigo, ex direttore generale di Aps Holding, la municipalizzata padovana, e infine direttore generale di Svt, la Società vicentina trasporti.

L'INTOPPO


Invece, gli ostacoli si sono materializzati proprio quando tutto sembrava risolto. Anche perché parte del centrodestra ha rinfacciato al sindaco del capoluogo di non aver nominato nel cda di Asm anche un membro dell'opposizione, come era stato fatto da Massimo Bergamin con quello precedente. E due sono le questioni che hanno animato il dibattito. Prima quella relativa all'invio fuori tempo massimo del curriculum di Rovini. Poi, a rinfocolare le tensioni incrociate, il tema delle deleghe del nuovo consigliere di Ecoambiente con funzioni di amministratore delegato. L'aver reso l'ad una sorta di plenipotenziario era stata una manovra condivisa già ai tempi della guerra fredda con l'allora direttore generale Giuseppe Romanello. Poi mantenuta in vista delle delicate operazioni di fusione inversa con il Consorzio Rsu e di realizzazione del nuovo piano industriale. La nomina di Rovini come componente del cda, comunque, è di fatto avvenuta. Ma il tema dell'attribuzione delle deleghe, sollevato già qualche giorno fa anche dal segretario del Pd Angelo Zanellato, ha visto i sindaci attardarsi nel confronto mentre via via il loro numero si assottigliava fino a scendere sotto la soglia dei 30. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino