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PADOVA «Finalmente dopo tanti ostacoli abbiamo redatto un progetto e reperito le risorse per risolvere il problema dei nomadi che stazionano agli impianti sportivi del Plebiscito lordando l'area e attuando continue incursioni con danneggiamenti agli impianti che sarà realizzato entro fine anno». Lo ha annunciato ieri l'assessore Diego Bonavina intervenuto alla riunione della Commissione Sicurezza convocata su richiesta di Vera Sodero (Lega.
«Al di là dell'ingresso degli impianti verrà realizzata una rotonda che eliminerà i parcheggi a destra e a sinistra dell'ingresso e subito dopo la rotonda sarà installata una sbarra alta 2,20 metri che permetterà l'ingresso alle sole auto - spiega Bonvina - si precluderà quindi l'accesso ai camper e ai mezzi pesanti che solitamente vi stazionano. Questo ovviamente non risolve il problema delle intrusioni ma verrà installata anche l'illuminazione sulla sinistra sede del Baseball ora luogo buio e un sistema di videosorveglianza. Ci auguriamo che serva da deterrenti alle tante intrusioni che provocano danni materiali alle strutture».
Il comandante della Polizia Locale, Lorenzo Fontalan, ha sottolineato come con presenza costante e sanzioni sia stata risolta, da agosto scorso, la presenza dei nomadi al Sacro Cuore. «Lo stazionamento un tempo era localizzato in via Bassette ora è più diffuso, da giugno a oggi abbiamo fatto un centinaio di interventi, si tratta di gruppi eterogenei con diversi minori - dice Fontolan - con i rom abbiamo armi spuntate, possiamo utilizzare il Codice della Strada e sanzioni che non fanno tanto effetto, ad esempio nell'ultimo anno sono state elevate ben 130 multe a una stessa persona.
Diversi gli interventi dei consiglieri di opposizione che hanno allargato il tema sicurezza allo spaccio sempre più consistente all'Arcella, sempre più ad opera di minori. Alain Luciani (Lega) ha chiesto, con toni accesi, di puntare sulla prevenzione invitando l'amministrazione a non considerare lo spaccio microcriminalità, concetto ribadito da Elena Cappellini (FdI) che ricorda come il consiglio abbia approvato all'unanimità una mozione sul problema della mafia nigeriana. Entrambi inoltre chiedono all'amministrazione di agire mentre Vanda Pellizzari (Lista Bitonci) ribadisce i problemi di spaccio di via Duprè e dintorni. A riportare in primo piano la questione di estensione del Daspo urbano applicato all'Arcella, Luigi Tarzia (Lista Giordani) un provvedimento che dovrebbe entrare in uso a breve e per il quale si sta valutando l'inserimento di Pontevigoarzere. Sul tema dello spaccio delegato ai minori dalle organizzazioni Fontolan afferma: «Il fenomeno è partito nel 2018 e si è fatto gravissimo quest'anno. Si tratta nella maggioranza di tunisini arrivati in Italia per svolgere questo compito, ne abbiamo bloccati 185 che sono circa il 10% di quelli noti alle Forze dell'Ordine, alcuni anche minori di 14 anni. Nel 2019 sono stati presi in carico dai Servizi Sociali 60 minori tunisini, 50 da gennaio a settembre di quest'anno, sono stati affidati a comunità dove però restano al massimo 48 ore per poi tornare ai soliti posti di spaccio, se il Pm ne disponeva l'allontanamento dal Veneto vi rientrano in 2 o 3 giorni». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino