Noale. Vende online la sua Mercedes a 30mila euro. 28enne l'acquista ma è una truffa: prende l'auto, lo minaccia e non dà un euro

Condannato con il rito abbreviato, per estorsione, a 2 anni e 8 mesi.

Noale. Mette in vendita sul web la sua Mercedes a 30mila euro. 28enne l'acquista ma è una truffa: lo minaccia e non dà un euro
NOALE - Ruota attorno alla compravendita di una Mercedes Cabrio la storia che ieri pomeriggio è valsa a Giorgio Braidich, 28 anni, la condanna in abbreviato, per...

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NOALE - Ruota attorno alla compravendita di una Mercedes Cabrio la storia che ieri pomeriggio è valsa a Giorgio Braidich, 28 anni, la condanna in abbreviato, per estorsione, a 2 anni e 8 mesi decisa dal giudice dell'udienza preliminare Antonio Liguori.


Vittima del raggiro un ventinovenne di Noale: era stato lui, nel 2020, a mettere la macchina in vendita sul web e a ricevere da Braidich un messaggio nel quale il ventottenne si diceva interessato all'acquisto dell'auto. Tra i due erano iniziati i contatti nei quali di discuteva dell'auto, dalle sue condizioni fino al prezzo d'acquisto, pattuito in 30mila euro.

Il piano

L'accordo era semplice: la Mercedes Cabrio sarebbe passata di mano al nuovo proprietario dopo che l'acquirente avrebbe versato i soldi, o con assegno o con un bonifico.
Qui, secondo l'accusa sostenuta dal pubblico ministero Giorgio Gava (che aveva chiesto la condanna del ventottenne a 3 anni e mezzo), l'imputato aveva iniziato a mettere in atto il suo piano, che come risultato finale aveva quello di ottenere la macchina senza versare un solo euro.
Il primo assaggio del ricatto sarebbe avvenuto davanti all'agenzia di pratiche, a Noale, in cui era perfezionato il passaggio di proprietà: Braidich avrebbe detto al venditore, minacciandolo, che non avrebbe avuto subito i soldi da lui.

Gli aveva spiegato di stare tranquillo, di non mettersi contro di lui e che avrebbe dovuto stare attento.
Le minacce del ventottenne avevano colpito nel segno dal momento che la vendita si era conclusa senza che il vecchio proprietario della Mercedes ricevesse un solo euro.
Tra i vari messaggi che i due si erano scambiati anche quello nel quale l'imputato si lamentava con la sua vittima di come la macchina avesse dei problemi, ragione in più per cui non c'era stato il pagamento.

A quel punto il ventinovenne, vecchio proprietario dell'auto tedesca, si era rivolto ai carabinieri denunciando l'estorsione subita. Nel processo la difesa di Braidich, rappresentata dall'avvocato Galletti, ha chiesto la derubricazione in truffa spiegando anche come ci fosse stato un risarcimento danni di 12mila euro. Ma il gup ha solo concesso le attenuanti generiche.

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Il Gazzettino