NOALE (VENEZIA) - I Carabinieri della Stazione di Noale hanno svelato e posto fine ad un ricatto, che durava da alcuni mesi, ai danni di un uomo di Salzano (Venezia),...
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In sostanza, tutto inizia nel novembre 2018 con un innocente contatto via Facebook, tra l'uomo di Salzano e questa tanto bella quanto illusoria ragazza, creata «elettronicamente» da un consulente informatico di Milano mediante un falso profilo condito con avvenenti fotografie estrapolate da Internet, che si mostrava disponibile alle avances dell'uomo veneziano
Il rapporto a distanza prosegue quindi sulla chat privata di Whatsapp, essendosi i due scambiati il numero telefonico. Lo scambio di messaggi va ben oltre il normale decoro e il malcapitato viene indotto con lusinghe a sfondo sessuale a postare fotografie dal contenuto sempre più esplicito, fino a quelle più intime. Dopo qualche settimana però qualcosa si rompe e la «ragazza» prospetta una insorta malattia psicologica, facendone ricadere la colpa proprio sull'avvenuto scambio di foto troppo esplicite e richiedendo a più riprese dei pagamenti in denaro, mediante ricariche e bonifici su una Postepay intestata ad un soggetto terzo. Per far fronte alle richieste l'uomo aveva anche chiesto aiuto all'anziana madre.
Alla fine, finalmente intuendo di essere vittima di un vero e proprio crimine, l'innamorato deluso si è rivolto ai Carabinieri.
Il Gazzettino