La conosce su Facebook, si innamora e le manda foto intime: ma era un uomo e lo ricattava

La conosce su Facebook, si innamora e le manda foto intime: ma era un uomo e lo ricattava
NOALE (VENEZIA) - I Carabinieri della Stazione di Noale hanno svelato e posto fine ad un ricatto, che durava da alcuni mesi, ai danni di un uomo di Salzano (Venezia),...

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NOALE (VENEZIA) - I Carabinieri della Stazione di Noale hanno svelato e posto fine ad un ricatto, che durava da alcuni mesi, ai danni di un uomo di Salzano (Venezia), denunciando un residente nel milanese, che aveva posto ai suoi danni una vera e propria estorsione. L'attività d'indagine, intrapresa dai militari della locale Stazione qualche settimana fa, dopo la denuncia presentata dall'uomo, ha permesso di stroncare l'attività un 35enne che, fingendosi una avvenente e giovane ragazza con un falso profilo Facebook, aveva avanzato, tramite chat privata via Whatsapp, varie e continue richieste estorsive, con un «obolo» che alla fine ha raggiunto la cifra di 6.000 euro.


In sostanza, tutto inizia nel novembre 2018 con un innocente contatto via Facebook, tra l'uomo di Salzano e questa tanto bella quanto illusoria ragazza, creata «elettronicamente» da un consulente informatico di Milano mediante un falso profilo condito con avvenenti fotografie estrapolate da Internet, che si mostrava disponibile alle avances dell'uomo veneziano

Il rapporto a distanza prosegue quindi sulla chat privata di Whatsapp, essendosi i due scambiati il numero telefonico. Lo scambio di messaggi va ben oltre il normale decoro e il malcapitato viene indotto con lusinghe a sfondo sessuale a postare fotografie dal contenuto sempre più esplicito, fino a quelle più intime. Dopo qualche settimana però qualcosa si rompe e la «ragazza» prospetta una insorta malattia psicologica, facendone ricadere la colpa proprio sull'avvenuto scambio di foto troppo esplicite e richiedendo a più riprese dei pagamenti in denaro, mediante ricariche e bonifici su una Postepay intestata ad un soggetto terzo. Per far fronte alle richieste l'uomo aveva anche chiesto aiuto all'anziana madre.


Alla fine, finalmente intuendo di essere vittima di un vero e proprio crimine, l'innamorato deluso si è rivolto ai Carabinieri. Pertanto, dopo aver accertato i fatti, che hanno consentito di individuare il soggetto, niente di più lontano che da una bella e giovane ragazza, che aveva avanzato le richieste e seguirne con costanza le mosse, è stata informata l'Autorità Giudiziaria e su delega di questa i carabinieri hanno proceduto a perquisizione e all'interrogatorio dell'indagato, che ammetteva in toto la colpa, dichiarandosi pentito e anche disposto a risarcire il danno causato. Il responsabile è stato comunque denunciato in stato di libertà per il grave reato di estorsione aggravata e continuata. 
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Il Gazzettino