L'agricoltore e il campo trasformato in discarica abusiva di rifiuti pericolosi

L'agricoltore e il campo trasformato in discarica abusiva di rifiuti pericolosi
NOALE - I Carabinieri della Stazione di Noale hanno scoperto un sito campestre dove era stata organizzata una illecita attività di “stoccaggio” di rifiuti...

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NOALE - I Carabinieri della Stazione di Noale hanno scoperto un sito campestre dove era stata organizzata una illecita attività di “stoccaggio” di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, con un deposito non autorizzato su un suolo non protetto. I militari hanno raccolto una segnalazione circa l’anomalo accumularsi di materiale della più disparata origine, appena visibili dalla strada, posti su un terreno agreste di circa 50 metri quadrati, nei pressi della via Feltrin a Noale.


In collaborazione con il personale tecnico dell’Arpav fatto intervenire, si procedeva quindi al controllo dell’area, scoprendo che il nudo terreno ospitava materiale di risulta tra cui lastre in cemento, inerti, mattonelle di plastica, vecchi elettrodomestici, pneumatici ed altro, esposti alle intemperie e senza alcuna protezione contro le esalazioni di sostanze tossico-nocive, che potenzialmente poteva raggiungere tranquillamente la terra per poi disperdersi nell’ambiente.

I successivi accertamenti hanno permesso di identificare il proprietario dell’area, un agricoltore residente nei pressi, che aveva adibito l’area come vera e propria discarica abusiva, senza la benché minima traccia di autorizzazioni amministrative, sanitarie o di polizia e – cosa ancora più grave – senza nessuna misura di prevenzione per scongiurare i concreti pericoli per la salute e l’inquinamento dell’area interessata e di quelle limitrofe. Per il soggetto è scattata la denuncia in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Venezia, cui seguirà la notifica delle sanzioni amministrative da elevare, in fase di predisposizione, nonché l’ordine dell’Autorità per il ripristino dello stato dei luoghi.


In quest’ottica sono già stati attivati i servizi competenti per giungere ad un esatto monitoraggio dell’area, sotto il punto di vista del danno ambientale potenziale, nonché per intraprendere le azioni più urgenti per sanificare immediatamente l’area e scongiurare danni ulteriori. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino