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PADOVA - Si è presentato di fronte all'ingresso del liceo Fermi con scrivania, sedia e cartelloni. Antonio Trivellato, docente di storia dell'arte e disegno, è stato sospeso lo scorso 10 gennaio perché non voleva vaccinarsi. L'obbligo vaccinale per il personale scolastico è entrato in vigore lo scorso 15 dicembre. «Insegno da anni e all'inizio andavo avanti con il Green pass base, certo oneroso per un insegnante. Dopo un mese di silenzio ho deciso che non posso più essere invisibile e per chi vorrà farò lezione dal marciapiede», ha detto alla piccola folla di no vax che lo ascoltavano ieri mattina. Con lui c'era anche Marco Bonsanto, insegnante di storia e filosofia del Modigliani. Durante il teatrino i docenti, con mascherina abbassata, hanno cercato anche di coinvolgere gli studenti che entravano a scuola. Sopra di loro campeggiava il cartello L'Italia è una repubblica democratica fondata sul Green pass.
La dirigenza ha preso le distanze da quanto accaduto. «Ci tengo a chiarire senza alcuna incertezza di non aver alcun coinvolgimento nella messa in scena cui hanno assistito loro malgrado lavoratori e studenti che giorno dopo giorno seguono con diligenza e sacrificio tutte le regole e le restrizioni richieste per poter continuare a frequentare la scuola ha detto la preside Alberta Angelini L'iniziativa del professore è ritenuta dalla scuola inopportuna e lesiva dell'immagine del liceo cui è stata artificiosamente collegata, mentre in alcun modo vi è stata connivenza con chi si pone fuori dalle regole dello Stato di cui dovrebbe essere leale servitore come cittadino e come formatore».
In tutta la provincia di Padova erano una cinquantina i docenti sospesi dopo l'entrata in vigore dell'obbligo vaccinale a metà dicembre.
Il Gazzettino