Manifestazione no vax indetta nel giorno che ricorda l'Olocausto

Evento di Pordenone per la libertà
PORDENONE - Il profilo Facebook degli organizzatori ospita tra i primi post un video che si apre con il volto del premier Mario Draghi sporcato dai baffi di Adolf Hitler. I...

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PORDENONE - Il profilo Facebook degli organizzatori ospita tra i primi post un video che si apre con il volto del premier Mario Draghi sporcato dai baffi di Adolf Hitler. I paragoni tra il Green pass e la segregazione dei campi di concentramento in realtà si sprecano su tutta la pagina. Ma fino ad oggi il tutto era rimasto confinato lì, con al massimo qualche sceneggiata in piazza con addosso delle divise che ricordavano i prigionieri dei lager. Ora invece c'è qualcosa di più. I no-vax di Pordenone, che si ritrovano sul web sotto l'egida della pagina Pordenone per la libertà, hanno indetto una manifestazione in piazzale Ellero, di fronte al monumento ai Caduti, proprio nella Giornata della Memoria, quella nata per ricordare (e non ripetere) il dramma della Shoah e dello sterminio nazista degli Ebrei. La richiesta è stata portata alle autorità e la data scelta è proprio quella del 27 gennaio.

L'ALLARME

Ufficialmente l'intento dei manifestanti sarebbe quello di consentire al popolo no-vax di commemorare l'Olocausto. Cosa che non sarebbe proibita nemmeno in altri contesti. L'attenzione delle forze dell'ordine però è al massimo livello, perché qualsiasi paragone tra la Shoah e i provvedimenti per combattere la pandemia sarebbe intollerabile. E il rischio che accada è alto. Sul palco di piazzale Ellero salirà ad esempio un musicista che suonerà delle canzoni scritte dagli ebrei prigionieri dei campi di concentramento e di sterminio. Ci saranno proiezioni e una lettura di poesie. Ma nessuno nasconde il timore che una concomitanza del genere e una scelta simile possano far storcere il naso a più di qualcuno. Per questo la tolleranza sarà minima e la vigilanza molto stretta. Piazzale Ellero, a due passi dal centro storico di Pordenone, era già stato il teatro delle proteste contro il Green pass, esattamente da quando piazza XX Settembre era stata interdetta ai manifestanti in concomitanza con gli eventi programmati dal Comune per il Natale. Proprio in piazzale Ellero si trova il monumento ai Caduti, che però fa riferimento ai morti della Prima guerra mondiale e non a chi ha perso la vita nel dramma del secondo conflitto globale. Il sit-in deve ancora essere ufficialmente autorizzato dai massimi responsabili della sicurezza della provincia di Pordenone, ma il polverone è già stato sollevato, proprio a causa di una concomitanza (quella con la Giornata della Memoria) che è sembrata quantomeno poco opportuna. Prima d'ora, infatti, le manifestazioni erano sempre state fissate di sabato o di domenica. Mai di giovedì.

IL RISVEGLIO

La protesta no-vax in realtà prova a rialzare la testa in tutta la regione, dopo il totale fallimento degli ultimi sit-in andati in scena durante il periodo natalizio e popolati solo da alcune decine di persone. Già oggi, ad esempio, due manifestazioni hanno fatto risalire di nuovo il livello di allerta.
La prima si terrà a Udine, in pieno centro storico, cioè in piazza San Giacomo. Il gruppo Costituzione in azione, attivo nelle proteste dell'autunno nel capoluogo friulano, ha in programma un brindisi ribelle (così è stato chiamato nelle chat del movimento) oggi alle 18. In allerta anche i baristi della piazza, dal momento che per consumare è necessario il Green pass rafforzato.


Sempre oggi, ma a Trieste (zona Barriera), si ritroverà dopo settimane il Coordinamento no Green pass, tra i principali protagonisti delle proteste che in autunno avevano portato il capoluogo regionale sulle pagine della cronaca nazionale. Il tutto alla vigilia della zona arancione che scatterà lunedì.
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Il Gazzettino